Italbasket, Hackett: "Contro la Germania sarà dura"

L'azzurro ha parlato nel giorno di riposo dell'Italbasket che domani affronterà la Germania
Italbasket, Hackett: "Contro la Germania sarà dura"© CIAMILLO
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ROMA - Giornata di riposo per l'Italbasket che, dopo la sconfitta rimediata ieri contro la Lituania, oggi cercherà di ricaricare le pile in vista dell'impegno di domani contro la Germiana. Nel ritiro azzurro di Tel Aviv questa mattina ha parlato Daniel Hackett che ha voluto tenere il profilo basso in vista dei prossimi impegni contro Germania e Georgia perché, nonostante due vittorie in tre incontri siano un ottimo score, la qualificazione alla seconda fase è ancora tutta da guadagnare: «Non sono del tutto soddisfatto perché ancora non ci siamo qualificati per Istanbul. Siamo nel bel mezzo di mille battaglie sportive e non ci sono gare facili, basta guardare cosa hanno fatto Ucraina e Israele nell’ultimo turno, quando tutti le davano per spacciate. Le prossime due partite saranno fondamentali per noi. Contro la Germania ci aspetta una partita dura in quella che per noi è una super classica. Li abbiamo già visti a Berlino e ci conosciamo bene. Sarà una partita da interpretare al meglio perché loro hanno fisicità e un giocatore, Schröder, dai mezzi atletici e dal talento soprannaturali».

LA SODDISFAZIONE DI BALDI ROSSI - Oltre ad Hackett quest'oggi in casa azzurra ha parlato anche Filippo Baldi Rossi che, dopo essere stato tagliato a pochi giorni dalla partenza per Tel Aviv, è stato richiamato quando Pascolo alla vigilia degli Europei ha dovuto dare forfait per una botta al ginocchio. L'ala emiliana ha subito risposto presente mettendo grande grinta in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa da Messina: «Dopo il taglio di Atene sono tornato a casa mia a Bologna e poi subito a Trento per riprendere gli allenamenti. Quando è arrivata la chiamata di Ettore Messina ho rifatto immediatamente la borsa e alle 5 di mattina del giorno seguente ero già in aereo per Tel Aviv. Sono molto contento di essere qui anche se mi dispiace molto per le modalità, ovvero per l’infortunio di Dada Pascolo. Ho avuto questa opportunità e voglio sfruttarla anche perché prima di questa estate avevo vestito l’Azzurro solo nel Settore Giovanile. Non avrei mai pensato di arrivare fin qui, soprattutto dopo l’infortunio che mi ha tenuto lontano dal campo per mesi impedendomi anche di vivere lo straordinario finale di stagione con Trento. Per me essere qui e giocare al fianco di giocatori che di norma vedo solo in tv come Datome e Belinelli è un onore. Cosa mi chiede Messina? Di mettere in ritmo i compagni. E soprattutto non sopporta che si entri in partita in punta di piedi. Vuole gente che entri determinata e pronta a prendersi subito responsabilità. Da tutti noi pretende personalità. Quanto di buono ho fatto ieri contro la Lituania per me è un punto di partenza e non di arrivo anche perché ora ci attendono due partite decisive per staccare il pass per Istanbul».


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