ROMA - Golden State continua la propria marcia trionfale e con un’altra, la numero 15, i Warriors eguaglierebbero le strisce vincente dei Washington Capitals del 1948/49 e degli Houston Rockets 1993/94. La vittoria numero 14 è arrivata contro i Bulls per 106-94: come contro i Clippers, i campioni in carica vanno sotto ma poi reagiscono e chiudono in testa: Steph Curry ne mette 27 e arriva così a quota 467, meglio di lui in passato ha fatto solo Michael Jordan. Il quindicesimo successo Golden State cercherà di ottenerlo domenica a Denver, i Nuggets nella notte hanno conosciuto la settima sconfitta in tredici partite (107-114 da Phoenix): Danilo Gallinari questa volta non brilla, nonostante i 15 punti e i 10 rimbalzi, cifre messe insieme in 39 minuti e con un rivedibile 4/14 al tiro. Male anche Andrea Bargnani, 5 punti in 15 minuti nel ko dei Nets con i Celtics (120-95). La terza sconfitta degli Spurs (90-104 dai Pelicans) segna la prima gara in cui Tim Duncan non cattura neanche un rimbalzo: si ferma così una striscia incredibile di ben 1.342 partite, la terza più lunga di sempre.
I risultati della notte:
Charlotte Hornets-Philadelphia 76ers 113-88
Boston Celtics-Brooklyn Nets 120-95
Memphis Grizzlies-Houston Rockets 96-84
Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 86-96
New Orleans Pelicans-San Antonio Spurs 104-90
Oklahoma City Thunder-New York Kincks 90-93
Dallas Mavericks-Utah Jazz 102-93
Portland Trail Blazers-Los Angeles Clippers 102-91
Denver Nuggets-Phoenix 107-114
Golden State Warriors-Chicago Bulls 106-94
Los Angeles Lakers-Toronto Raptors 91-102