NEW YORK – Per risollevare una situazione ampiamente scappata di mano, con il record di sconfitte consecutive (28) a cavallo tra la scorsa stagione e quella in corso, Jerry Colangelo si affida ad un amico di vecchia data: il nuovo presidente dei Philadelphia 76ers, infatti, dopo aver rinnovato fino al 2019 con coach Brett Brown ha deciso di affiancargli Mike D'Antoni, che scelse anche per lo staff di Team Usa. Il 64enne italo-americano, ex Denver, Phoenix, New York e Los Angeles Lakers, dovrebbe diventare il nuovo assistant coach dei Sixers.
CONTRADDIZIONE - D'Antoni, che con il suo attacco veloce di Phoenix fu allenatore dell'anno nel 2005, dovrebbe portare preziosa esperienza in uno staff che fin qui non ha saputo invertire un pesante trend negativo, con l'attuale record di una vittoria e 23 sconfitte, che segue il 18-64 dell'anno scorso e il 19-63 di due stagioni fa. La particolarità, però, è che i nuovi Sixers hanno chiamato un profeta dello small-ball ma basano il futuro a breve sui lunghi come Jahlil Okafor e Nerlens Noel, ma anche Joel Embiid che in 15 mesi non è mai sceso in campo, e come Dario Saric, atteso il prossimo anno. La speranza, a questo punto, è soprattutto sul draft NBA 2016, quando Philadelphia potrebbe contare addirittura su quattro prime scelte.