Green-Thompson, Warriors corsari a New York

Steph Curry gioca una partita normale, al Madison Square Garden risolvono gli altri due compagni all'All Star Game di Toronto.
Green-Thompson, Warriors corsari a New York© AP
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ROMA - Dopo il successo di Philadelphia grazie alla tripla a fil di sirena segnata da Harrison Barnes, Golden State si conferma anche il giorno dopo al Madison Square battendo nettamente i Knicks e cogliendo così il successo numero 44 in 48 partite nell’unica uscita stagionale dei gialloblu al Garden. I Warriors non hanno approcciato la partita nel migliore dei modi, probabilmente appesantiti dalla lunga trasferta a Est: dopo il 7-15 per New York in avvio, sono stati Klay Thompson e Draymond Green (tripla doppia da 20 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) incontenibile per Porzingis, comunque protagonista di una buona gara nonostante i 2 falli commessi nei primi 90 secondi, a propiziare l’allungo degli ospiti, che anche in una serata normale per Steph Curry (13 punti, 5/17 al tiro) non si sono più guardati indietro grazie a una compattezza di squadra ormai più che affidabile. Il divario si è ampliato nel secondo tempo fino al +21 conclusivo (116-95), un risultato che fotografa al meglio la superiorità dei campioni in carica. Per i Knicks 24 punti sono arrivati da Carmelo Anthony, che però ha forzato molti tiri finendo per perdere efficacia: troppo poco per contrastare la corazzata gialloblu, sempre più solida ed efficace indipendentemente dagli interpreti in campo.


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