ROMA - Il successo più roboante della notte NBA lo hanno regalato i Philadelphia 76ers che hanno spazzato via i Dallas Mavericks con un eloquente 116-74, scatenando l'ira a fine serata di coach Carlisle che ha definito questa sconfitta "una sconfitta senza alcun tipo di scusanti" e del veterano Dirk Nowitzki che ha descritto come "imbarazzante" la gara giocata dai texani. Tutte le luci della ribalta se le sono prese quindi Justin Anderson (19 punti e career high eguagliato) e compagni che nei due quarti centrali hanno messo il turbo piazzando un parziale di 66-33 che ha lasciato sul posto Dallas.
RISSA ALLO STAPLES - Non è andata meglio ai Lakers che Staples hanno perso 107-103 contro i Bucks - ora settimi ad Est - e hanno dato matematicamente l'addio per la quarta stagione di fila al sogno playoff. Durante il match però non sono mancati momenti di altissima tensione come nel terzo quarto quando, a seguito di un fallo su Russell, in campo è scoppiata una maxi-rissa che ha portato alle espulsioni dei gialloviola Russell e Young e di Monroe. Subito dietro ai Bucks vincono anche gli Heat che hanno sconfitto 123-105 i Timberwolves con 23 punti e 14 rimbalzi di Whiteside. Caduta in casa invece per i Pistons - battuti 87-75 dai Raptors - che per ora restano quindi dietro ai già citati Bucks ed Heat.
LE ALTRE - Il quadro delle gare della notte si chiude con le vittorie fatte registrare da Pelicans (128-112 sui Rockets nonostante l'assenza di Cousins e la tripla doppia di Harden), Celtics (98-95 sui Nets sebbene mancasse Isaiah Thomas), Magic (109-103 sui Suns) e Wizards (112-107 sui Bulls)