© EPAROMA - Alla vigilia ci si aspettava sin da subito tanto spettacolo e grande intensità e puntualmente queste due componenti nel primo atto di una serie che si preannuncia molto lunga non sono mancate. A spuntarla questa sera sono stati i Golden State Warriors che hanno sconfitto 113-111 i San Antonio Spurs grazie ad una clamorosa rimonta - erano sotto di 25 lunghezze nel secondo quarto - alimentata dai canestri di Steph Curry (40 punti) e Kevin Durant (34).
SECONDO TEMPO DEVASTANTE - Partenza bruciante dei texani che nei primi due quarti hanno chiuso gli spazi agli attaccanti californiani in maniera molto precisa ed energica. Aggrappata ai soli Curry e Durant (28 punti in coppia nei primi 24 minuti di gara), Golden State è quindi scivolata sino a -25 pochi minuti prima dell'intervallo lungo (45-21). Al rientro dagli spogliatoi però San Antonio ha perso Leonard per una distorsione alla cabiglia procurata da un contrasto con Pachulia e da quel momento la luce nell'attacco bianconero s'è spenta lasciando spazio alle stilettate offensive di un sempre pungente Curry (19 punti nel solo terzo quarto per lui) che ha ricucito buona parte dello strappo praticamente da solo, portando i suoi al -9 al suono della terza sirena (90-81). Nella frazione finale, i Warriors sono poi riusciti a completare la loro opera grazie a Durant e Livingston che hanno firmato il sorpasso dei padroni di casa a 4'09" dall'ultima sirena dando vita ad un finale spasmodico in cui 5 punti in fila di Curry nell'ultimo minuto e mezzo di gara hanno permesso ai Warriors di piazzare il colpo di reni vincente.