ROMA - Tilman Fertitta è diventato ufficialmente il nuovo proprietario degli Houston Rockets. L'assemblea dei proprietari NBA ha infatti approvato il passaggio della franchigia texana nelle mani del magnate della ristorazione statunitense che l'ha acquistata da eslie Alexander per una cifra record superiore ai 2 miliardi di dollari. Fertitta presentandosi alla stampa e ai suoi nuovi tifosi ha faticato a trattenere l'emozione: «L'ultimo sogno che mi rimaneva da realizzare era quello di possedere la squadra della mia città. Negli anni passati mi sono interessato anche ad altre squadre ma non è assolutamente la stessa cosa. Seguo i Rockets si dai tempi in cui si sono trasferiti da San Diego a Houston. Esserne diventato il proprietario per me è un grande onore e una grande opportunità».
NESSUNA RIVOLUZIONE - Per il momento Fertitta non ha in programma alcuna rivoluzione tecnica: «Darryl Morey è il miglior general manager del mondo. Gli darò tutto il supporto di cui necessiterà. Pensavo di sapere tanto di questo sport e invece passando molto tempo accanto a Morey ho imparato più cose riguardo alla NBA in 30 giorni rispetto a quelle apprese nei precedenti 30 anni».
FINALE DI CONFERENCE - La squadra, con l'arrivo di Chris Paul e il rinnovo di Harden è da considerarsi decisamente competitiva e questo Fertitta lo sa molto bene, a tal punto da aver fissato un importante obbiettivo come la finale di Western Conference: «Arrivare e trovare già in squadra Paul e Harden è fantastico. L'obbiettivo, in una lega sempre più in mano alle superstar, è sempre quello di arrivare ai playoff e senza giocatori come Harden, che lo scorso anno ci ha portato fino al secondo turno, non capita spesso di riuscirci. Con l'aggiunta di Paul dobbiamo alzare però l'asticella e puntare alla finale di Conference».