© APROMA - Intervistato da un magazine americano, il cinque volte campione NBA e oggi proprietario degli Charlotte Hornet, Michael Jordan, ha parlato della nascita in questi ultimi anni dei cosidetti “superteam”, squadre che possono disporre di roster molto competitivi con diversi campioni di primissima fascia, non risparmiando loro una stoccata: «La nascita dei “superteam” potrebbe nuocere alla competitività del campionato perché ci saranno sempre una o due squadre ricche di campioni che domineranno la scena e altre 28 che avranno il ruolo di semplici comparse e che non potranno competere per la vittoria finale, avendo di conseguenza non poche difficoltà a sopravvivere a livello finanziario». Nei mesi scorsi anche il commissioner NBA Adam Silver, citando l'esempio del passaggio di Durant ai Warriors, aveva fatto notare che la nascita sei “superteam” nuoce all'equità competitiva del campionato e aveva annunciato possibili correttivi nella gestione della free agency per provare a porre un freno a queste situazioni. Ora bisogna vedere se dalle parole si passerà anche ai fatti.