ROMA - La notizia rilanciata questa notte da ESPN è di quelle che ha fatto presto a fare il giro del Mondo: secondo l'emittente statunitense infatti, LeBron James, che la prossima estate dovrebbe declinare la "player option" da oltre 35 milioni per sondare la "free agency", sarebbe eventualmente disposto a sedersi al tavolo delle trattative anche con gli ormai storici rivali dei Cavs: i Golden State Warriors.
STRADA IN SALITA - A rendere però abbastanza tortuosa la strada che porta alla conclusione di questo ipotetico affare, almeno al momento, ci sarebbe lo scarso spazio salariale a disposizione dei Warriors che per potersi assicurare anche "King James" dovrebbero imbastire una "sign and trade" facendo firmare a LeBron il prolungamento con i Cavaliers a cui andrebbe poi un pacchetto di giocatori - si fanno i nomi di Igoudala e Thompson - che servirebbero per pareggiare il valore contrattuale del fuoriclasse nativo di Akron. Per portare a termine questo colpo che renderebbe i Warriors un vero e proprio "Dream Team" sulla carta imbattibile, bisognerebbe però anche convincere Durant a non esercitare la player option da 25 milioni e fargli firmare un nuovo contratto con i campioni in carica meno remunerativo. Un domino di situazioni che al momento è decisamente più vicino al "fantamercato" che alla realtà, la prossima estate però potrebbero aprirsi scenari concreti che fino a poco tempo fa erano davvero impensabili.