© APROMA - I 18 punti, 7 assist e 6 rimbalzi mandati a bersaglio questa notte non sono bastati per portare i suoi Cleveland Cavaliers al successo contro i Miami Heat di Dwyane Wade, ma LeBron James sta indiscutibilmente attraversando un periodo decisamente positivo visto che, nelle solo mese di marzo ha viaggiato ad una media di 30.5 punti, 9.6 rimbalzi e 9.5 assist a partita. Numeri impressionanti che per forza di cose fanno entrare di prepotenza il fuoriclasse nativo di Akron nella corsa al titolo di MVP della stagione regolare. Ad ammetterlo, senza falsa modestia è lui stesso, che ora voterebbe per sé stesso: «Voterei per me. Per il modo in cui sto lavorando con il mio corpo, e per tutto quello che sto riuscendo a fare, tenendo a galla la squadra nonostante i tanti infortuni che ci hanno creato non pochi problemi in questi mesi».
ASTICELLA - Un importante attestato di stima, a fine gara, James lo ha incassato anche dall'amico fraterno Dwyane Wade che di lui ha detto: «Ha continuato a dimostrare a tutti che si stavano sbagliando e che lui è capace di alzare costantemente l'asticella del suo livello di pallacanestro nonostante gli anni che passano. E' impressionante il modo in cui gioca a 33 anni e con quasi 15 stagioni da protagonista sulle spalle. Qualcosa di mai visto prima».