SASSARI - Trionfo Dinamo. Banco Sardegna a un passo dalla storia: la finale scudetto, la prima di sempre per una squadra insulare, dista ora una sola vittoria dalla squadra di Sacchetti. Sassari vince con merito anche gara4 e va avanti 3-1 in una serie di semifinale sempre più sorprendente. In arrivo addirittura tre matchpoint per il Banco, il primo ad Assago sabato, poi eventualmente un secondo in casa lunedì in gara6. L'obiettivo di una EA7 ora con le spalle al muro diventa trascinare la serie a gara7 (mercoledì), ma sembra azzardato guardare così lontano per una Milano sconfitta due volte su due nel giro di 48 ore al PalaSerradimigni e apparsa sulle gambe, poco brillante specie nei momenti caldi.
ENERGIA DINAMO - Gara4 è rimasta in equilbrio per tre quarti, poi è venuta fuori la voglia e l'energia della Dinamo, perfetta nell'interpretazione tattica. Non tira bene né da tre (33%) né i liberi (66%), ma regge bene a rimbalzo (39-37) neutralizzando la superiore potenza fisica dei milanesi. La spallata che decide il match in avvio di quarto parziale: 66-58 con un ispiratissimo David Logan (foto), MVP con 19 punti e 5/8 da tre. Importanti anche Sanders (15), Lawal (13) e Brooks (11), ma le cifre non illustrano il gran lavoro difensivo di Devecchi e Formenti. Ultile anche Mbodj (5), che finora nella serie non si era mai visto. Milano è tenuta in piedi dal solito Gentile (24 con 9/13 in azione e 5/5 dalla linea più 7 rimbalzi) ma si disunisce e va al tappeto proprio nel finale. Sul 74-65 Hackett prende tecnico, deve essere trattenuto a forza dai compagni e poi viene espulso: è la fotografia della sconfitta di una Milano sull'orlo del baratro.