Sacchetti è sconsolato: dobbiamo ritrovare il fuoco

Il coach di Sassari è deluso dopo le due sconfitte a Reggio Emilia: “La serie non è chiusa ma ora è molto complicata. Non abbiamo nemmeno messo paura ai nostri avversari”
Sacchetti è sconsolato: dobbiamo ritrovare il fuoco
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REGGIO EMILIA – Dopo il successo nella semifinale contro Milano, Meo Sacchetti si aspettava un andamento diverso dalle prime due gare della finale-scudetto a Reggio Emilia. Perchè non c'è soltanto lo svantaggio di 0-2 dopo le due sfide in trasferta, ma c'è soprattutto una serie che non è iniziata: “Non gli abbiamo nemmeno messo un po' di paura” dice sconsolato il tecnico del Banco Sardegna in vista dei due match casalinghi, domani e sabato.

FUOCO – I 25 rimbalzi d'attacco di gara2 dicono che l'impatto di Shane Lawal sulla squadra si è sentito, ma il rientro del centro nigeriano non è stato sufficiente: “Lawal è partito bene, con 2-3 rimbalzi di seguito ma, come dicevo, non è un singolo che cambia una partita. A noi serve anche altro. In gara2 ci abbiamo messo più energia, ma per battere Reggio Emilia sarebbe servita una partita di livello” ammette Sacchetti. E pensando al ritorno a casa, dove per i due match al PalaSerradimigni è stato dichiarato il tutto esaurito (con parecchi tifosi che hanno persino trascorso una notte di fronte ai botteghini), Sacchetti esprime un auspicio: “Mi auguro ci sia un po' di fuoco in più in qualche nostro giocatore. La serie non è chiusa, due anni fa perdemmo contro Cantù dopo essere andati sul 2-0, ma dobbiamo giocare meglio”.

 

 


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