Serie A al via Sarà Sassari o Milano?

L'inizio del campionato ripropone il duello tra le ultime due squadre campioni d'Italia, ma Reggio Emilia ha spezzato la loro egemonia nella Supercoppa. Venezia è l'altra big. Il ritorno di Torino
Serie A al via Sarà Sassari o Milano?
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ROMA – Il 94° campionato di Serie A si aprirà domani sulla scia dell'entusiasmo generato dalla nazionale agli Europei e con il duello Sassari-Milano che si rinnova. Eppure è curioso pensare che nella domenica in cui si comincia, soltanto quattro azzurri (Aradori, Cusin, Della Valle e Polonara) saranno in campo, visto che ben sei giocatori (Bargnani, Belinelli, Gallinari, Datome, Melli e Hackett) giocano all'estero, e i milanesi Cinciarini e Gentile saranno in campo, ma al Madison Square Garden contro il Maccabi (ore 18, su SkySportPlus dalle 19.30).

REGOLARI – Le due ultime squadre tricolori ripartono all'insegna dei cambiamenti (sei stranieri su sette per il Banco Sardegna, 11 nuovi giocatori più il tecnico per l'Emporio Armani) per ottenere regolarità. Sassari non avrà più i picchi di rendimento dei Dyson, Sanders e Lawal (che per non perdere l'abitudine a vincere ha conquistato la Supercoppa di Spagna con il Barcellona), ma di certo con l'esperienza di Haynes (foto), Stipcevic, Pettway e Alexander la squadra di Meo Sacchetti non avrà oscillazioni di rendimento e potrà anche puntare alle Top 16 di Eurolega. Milano cercava maggiore disciplina, il cambio che sintetizza l'immagine della squadra di Repesa è il passaggio da Brooks (talentuoso ma a digiuno di basket europeo) a Jenkins, decisivo in difesa contro Venezia in Supercoppa. Tuttavia, con l'eccezione di Alessandro Gentile, l'Emporio Armani rischia di avere poca qualità per i massimi livelli europei, per questo si parla già di rinforzi, con l'interesse per Sanders e Marcus Williams.

TERZO INCOMODO – La Supercoppa ha incoronato Reggio Emilia, che ha perso Cinciarini e scommette su Stefano Gentile, e ha aggiunto Aradori e Veremeenko ad un roster che già brillava per talento ed esperienza. E l'inizio della squadra di Menetti, che ha spezzato l'egemonia di Sassari e Milano (che avevano vinto gli ultimi cinque trofei), è stato promettente. Lo è stato meno per Venezia, che con Green, Bramos e Owens inseriti sul telaio dello scorso anno ha dichiarato di voler puntare almeno alla finale. Ennesimo obiettivo di prestigio per la carriera del 70enne Charly Recalcati.

SCOMMESSE – Per il ruolo di outsider, si candida Trento, pure se vivrà il debutto europeo e ha perso due stelle dello scorso anno, Tony Mitchell e Owens. Saranno Lockett e Julian Wright a non doverli far rimpiangere. Il ruolo di capocannoniere può essere una partita apertissima: Christon di Pesaro sfiorava i 19 punti di media in D-League, dove Heslip (tiratore bianco di Cantù) viaggiava oltre i 24. Ma attenzione ad Andre Dawkins, tiratore ex Duke chiamato da Torino, a Nunnally, nuova ala di Avellino, e a Muhammad El-Amin, guardia di Caserta.

RITORNI – Il campionato ritrova la divisione dei diritti tv tra RaiSport e SkySport, che si concretizzerà anche con il simulcast delle semifinali e della finale-scudetto. Tre match per ogni turno, due dei quali per Sky, che ha riabbracciato la Serie A con la Supercoppa di Torino. E proprio la città della Mole è l'altro grande ritorno: dopo 22 anni Torino ritrova la Serie A con l'Auxilium Cus, che riporta nel massimo campionato ex azzurri come Mancinelli, Giachetti e Rosselli. Torino punto di partenza e, chissà, pure d'arrivo per il basket italiano, che all'Isozaki potrebbe ospitare il Preolimpico subito dopo la fine del campionato.


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