Sassari, ecco Calvani: “Qui vedo eccellenza”

Il tecnico ex Roma è stato presentato dal Banco Sardegna, il suo debutto sarà venerdì a Mosca: “Dove non andremo con le braghe calate. Dobbiamo ritrovare fiducia”
Sassari, ecco Calvani: “Qui vedo eccellenza”© CIAMILLO
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SASSARI – Chiuso il capitolo Meo Sacchetti, con l'esonero choc di sabato e la vittoria di ieri sera contro Pesaro con i vice Maffezzoli e Citrini, il Banco Sardegna apre una nuova pagina con Marco Calvani. Il tecnico ex Roma è stato presentato (nella foto è accanto al gm Federico Pasquini), e ha spiegato: “Ho voluto incontrare individualmente i giocatori. Credo sia assolutamente necessario che chi lavora e sta a contatto con me conosca il mio pensiero. Ringrazio la società per avermi dato questa possibilità, Sassari è un’eccellenza del panorama non solo italiano ma anche europeo, mi sento un privilegiato. Il mio primo pensiero va a Meo Sacchetti che in questi anni ha dimostrato di aver fatto una pallacanestro diversa dalle altre, che ha saputo interpretare al meglio dimostrando che può essere vincente. Credo possa essere per noi allenatori un modello dal quale attingere”.

FUTURO – Calvani debutterà con una missione impossibile, venerdì pomeriggio sul campo del CSKA Mosca: “La difesa costituisce il primo baluardo che ti permette di confrontarti con tutti, soprattutto nel momento in cui hai sterilità offensiva. Non possiamo pensare ci sia sempre il Logan con 100% dal campo. In attacco ho visto grande disponibilità nel passarsi la palla, ovviamente tutto deve essere ottimizzato. Venerdì non andremo a Mosca con le braghe calate per lasciar fare al Cska quello che vuole, cercheremo di andare li per vincere con il giusto atteggiamento. Bisogna riportare Sassari ad avere una fiducia nei suoi mezzi per essere competitiva con tutte le potenzialità che possiede e puntare al meglio”.

OBIETTIVI – Calvani parla anche degli obiettivi del club: “Sicuramente c’è il campionato italiano in cui fare bene e una competizione europea che ha tanti risvolti. Ci vorrà del tempo per capire se tutti i giocatori possono rispondere alle mie richieste o ci saranno delle necessità diverse. Oggi credo che questi siano i migliori giocatori che potessi avere. Mi sono presentato ai ragazzi e ho chiesto loro di avere fiducia nelle loro qualità, di togliersi la borsa di dubbi e incertezze che si portavano in campo e avere la testa leggera e divertirsi nell’andare a giocare. Noi siamo dei privilegiati che, grazie alla società e ai tifosi, possiamo fare una professione meravigliosa”. E infine una battuta su Jarvis Varnado, che Calvani allenò a Roma: “A Jarvis ieri scherzando gli ho chiesto se fosse il fratello del giocatore visto a Roma. Ovviamente solo ed esclusivamente per spronarlo”.


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