© LaPresseROMA - Il testacoda della quinta giornata di ritorno lo vince Pesaro, una sempre più incerottata Reggio Emilia senza Aradori, Gentile, Lavrinovic e Veremeenko si deve arrendere all’Adriatic Arena nonostante il rientro di Kaukenas. La Consultinvest è partita un po’ contratta ma ha trovato il +8 al minuto 15. Nel secondo tempo la Grissin Bon ha pagato le rotazioni ridotte a disposizione di Menetti e ha ceduto minuto dopo minuto: di Lydeka il +12 a metà terzo quarto, di Shepherd i canestri del +16 (84-68). Per i padroni di casa 21 punti di Daye, 20 per Lacey, 15 di Shepherd: per gli ospiti Silins 22, Polonara 19.
CANTU’ KO - L’Enel torna a respirare l’aria dei playoff battendo nettamente Cantù, peraltro ancora priva dei due innesti Lorbek e Ignerski. Zerini e Banks hanno scritto il primo break dell’Enel (13-6), i due falli di Abass hanno complicato i piani di Bazarevich (34-19) ma Heslip ha provato a ricucire il gap (40-34). Nel secondo tempo è arrivata l’accelerazione decisiva ispirata da Scott e Reynolds (79-56 al 34’), Brindisi ha confermato l’ottimo momento di forma mentre dall’altra parte troppa leggerezza e un pizzico di nervosismo che di certo non ha aiutato. Per l’Enel 20 punti di Scott, 13 di Reynolds; per gli ospiti 16 di Heslip, 14 di Johnson e 12 di Fesenko.
INCREDIBILE CASERTA - Uno degli scontri salvezza di giornata va a Caserta, che supera Bologna 69-65 grazie a un finale di partita incredibile: la Pasta Reggia ha provato a scappare nel primo tempo (40-33, bene Hunt) ma poi è arrivata la reazione delle vunere, che hanno preso il comando e sono rimaste in testa fino agli ultimi secondi. E’ stato l’ex virtussino Gaddefors il protagonista della giocata decisiva col gioco da 3 punti che ha fatto esplodere il PalaMaggio’ (67-65): nel possesso successivo Downs ha stoppato la tripla di Vitali e poi ha messo i liberi della sicurezza. Bologna ha dominato a rimbalzo (49-25) ma ha perso 24 palloni, ancora indietro di condizione Allan Ray. Per Caserta 17 punti di Downs e Hunt, per la squadra di Giorgio Valli 18 di Odon, 10 di Pittman e Mazzola.
ORLANDINA CORSARA - Importantissima la vittoria di Capo d’Orlando a Varese, ora sempre più inguaiata in fondo alla classifica e a soli due punti da Torino ultima. L’Orlandina, terza vittoria in quattro gare, si è affidata al talento di un eccellente Ryan Boatright, 31 punti e il canestro della vittoria a 1 secondo dalla sirena. La Betaland ha iniziato l’ultimo quarto sul +13 ma Varese trascinata da Kuksiks, Kangur e Ferrero è tornata avanti fino alla magia di Boatright. Per la squadra di Di Carlo 31 punti di Boatright, 16 di Jasaitis, 12 di Bowers: per Varese 16 punti di Ferrero, 13 di Kangur e 11 di Kuksiks.
CREMONA NON MOLLA - Grazie a una ripresa giocata su livelli eccellenti, Cremona batte Torino e si conferma una delle realtà più belle di questo campionato. La Manital è partita forte con White (14-20, 10’) ed è rimasta stabilmente avanti fino all’intervallo lungo (28-35, 19’). Nel terzo quarto, la svolta: Torino ha messo a referto solo 8 punti e dall’altra parte Mian e Turner hanno esaltato la Vanoli (54-43, 30’), che poi ha chiuso senza più soffrire riuscendo a limitare nel migliore dei modi Dyson. Per Cremona 22 punti di Mian, 14 di Washington e Turner. Per la Manital 19 di White 19.