Basket Serie A, Virtus e l'amaro day after

Dal messaggio di Messina alle incertezze sul futuro con l'ipotesi Tacopina: viaggio nella prima retrocessione della V nera
Basket Serie A, Virtus e l'amaro day after© Ciamillo
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BOLOGNA - La notte di Reggio Emilia, lui l'ha vissuta dagli States. Ettore Messina era sulla panchina bianconera nel 2001, ultima volta della Virtus campione d'Italia e d'Europa (ultimo club italiano sul tetto continentale) e ha scritto su Facebook le proprie sensazioni: "Mi auguro che, accettando il risultato del campo, ci venga risparmiato il triste balletto di accuse reciproche da parte dei protagonisti ai diversi livelli. Tanto, non si torna indietro”. A Bologna, il ritorno della Virtus è stato accolto da un po' di tensione all'Arcoveggio - con un tifoso venuto a contatto con Andre Collins, peraltro il miglior giocatore in questa fase finale dell'annata - mentre a pochi km di distanza, in centro, la tifoseria Fortitudo festeggiava con fumogeni fuori dal Paladozza. Se la squadra di Boniciolli non dovesse salire in Serie A, tornerà il derby di Bologna, ma in A2. Un campionato che potrebbe pure riproporre sfide storiche che coinvolgerebbero anche Treviso, Siena e Roma.

FUTURO INCERTO - Si riparte da una tabula rasa: via i giocatori, via Giorgio Valli. Domani Pietro Basciano e Alberto Bucci, presidenti rispettivamente della Fondazione (proprietaria del club) e della Virtus, parleranno in conferenza stampa. Nel frattempo è emersa la voce di un possibile arrivo di Joe Tacopina: l'ex presidente del Bologna Calcio, traghettatore dell'arrivo di Joey Saputo (e prima ancora di James Pallotta a Roma), oggi è a Venezia ma le sorti della V nera gli stanno a cuore, e ha già intrapreso i colloqui con Basciano. Resta comunque un futuro tutto da disegnare, dopo la notte più amara per uno dei club più prestigiosi d'Europa.



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