Milano raddoppia: Gentile e Sanders incontenibili

L'Emporio Armani vince anche gara2 contro Reggio Emilia: il +21 matura con il 25-11 del quarto periodo
Milano raddoppia: Gentile e Sanders incontenibili© CIAMILLO
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MILANO - L'Emporio Armani vince anche gara2 della finale contro Reggio Emilia, e il 94-73 porta la squadra di Repesa sul 2-0 alla vigilia dei due match al PalaBigi, martedì e giovedì. Come in gara1 sono Alessandro Gentile (23 punti con 9/10 al tiro) e Rakim Sanders (19) a spingere Milano, sostenuta dai 12.300 del Forum, ma il +21 è ingeneroso nei confronti degli ospiti. Amedeo Della Valle (20) è commovente e per tre quarti tiene in partita i suoi, ma nel quarto periodo il crollo fisico regala un parziale di 25-11 per il ko definitivo.

FISCHI – Il primo tempo è una maratona di quasi un'ora, con i 28 penalità per 34 tiri liberi. A Reggio Emilia crea un problema di rotazioni, con De Nicolao e Needham presto gravati di falli, ma dall'altro lato Milano non prende mai il ritmo. E così l'avvio è un duello tutto azzurro tra Gentile e Della Valle, 12 a testa in un primo quarto da stelle. La differenza è che quando Gentile esce, Milano trova alternative offensive come Sanders e Lafayette (12), Reggio Emilia, priva di Aradori, non ha nemmeno il Kaukenas di gara1, complice la difesa di Sanders, eppure resta in partita grazie alla precisione da tre, simboleggiata da De Nicolao (12). E così dal -11 (49-38) dato dal primo squillo di Simon (10), la squadra di Menetti rientra sul 51-45. Un affare, considerando il 70% su azione dell'Emporio Armani e un dato curioso: Reggio Emilia ha quasi il doppio delle palle perse (11) rispetto ai rimbalzi (6).

CROLLO – Quando però De Nicolao apre la ripresa con una tripla (51-48) che vale il 7/9 da tre di squadra, Reggio Emilia inizia quasi a crederci. Anche perché a segnare da tre è addirittura Veremeenko (11), e Della Valle chiude il terzo quarto con due canestri pesanti incredibili (69-62), rispondendo all'eccellente terzo quarto di Kalnietis (14). A spegnere le illusioni di Reggio Emilia, però, è la differenza fisica, che presenta il conto nel quarto periodo. Gli ospiti non segnano più da tre (10/15 al 30', 10/21 alla fine) e raggiungono quota 20 palle perse, dall'altra parte le giocate sopra il ferro di Sanders e la capacità di Gentile di attaccare l'area chiudono i conti con qualche minuto d'anticipo, e quando Milano scollina oltre i 20 punti di vantaggio ci sono gli Juniores in campo, e la testa di Reggio Emilia è già a gara3 in casa, in quel PalaBigi dove la squadra di Menetti è 20-1 in campionato e che costituisce l'ultima speranza per vedere una finale ancora incerta.


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