© LapresseROMA - Esordio casalingo vincente per Milano che batte la Sidigas Avellino 87-81 nell’anticipo della seconda giornata di campionato. La squadra di Repesa ha controllato nel primo tempo e poi è scappata nel terzo quarto con il 13-0 che di fatto ha chiuso i giochi anche se i biancoverdi hanno continuato a crederci tornando anche a -4 a 20 secondi dalla fine. A Sacripanti non è bastata l’ottima prestazione di Fesenko.
LA CRONACA - Macvan ha ispirato la prima accelerazione biancorossa, 12-5 a metà primo quarto, poi Simon ha allungato il parziale fino al 22-12. Dopo il timeout di Sacripanti, Fesenko e Leunen hanno ridotto il disavanzo (22-17) e poi Marques Green ha messo la freccia (26-28). All’intervallo lungo si è andati sul 40-38 per i padroni di casa e in avvio di terzo quarto è stato Zoran Dragic insieme a Dada Pascolo a suonare la carica (55-42). Thomas e Leunen hanno provato a non far scappare via l’EA7 (66-54) ma la fiammata di Gentile in avvio di ultimo periodo ha spinto l’Olimpia a +16 sul 72-56. L’ex di giornata Ragland ha tenuto in piedi la Sidigas e dopo il 2+1 di Fesenko, Avellino è tornata a -5 al 36’. L’EA7 si è affidata a McLean nel momento più complicato, Ragland ha fallito la penetrazione nel finale e lo stesso McLean l’ha chiusa col tap-in della sicurezza per il definitivo 87-81.