ROMA - E' tutto pronto per la sfida d'esordio dell'inedita finale scudetto che vedrà contrapposte la sorprendente Dolomiti Energia Trentino - capace di far fuori l'EA7 Milano con un eloquente 4-1 nella serie della semifinale - e la Reyer Venezia arrivata seconda in stagione regolare e dotata di un roster di grande qualità e ricco di soluzioni che ha aggiunto poco prima del termine della prima fase due pedine molto importanti come il pivot Esteban Batista e il play Julian Stone che giù aveva vestito la canotta orogranata.
INTENSITA' - Proprio l'esterno nativo di Alexandria ha parlato alla vigilia di gara 1 e ha messo in guardia la squadra su quelli che possono essere i pericoli che si presentano lungo il cammino finale: "Giocare una finale scudetto è una grande emozione e dovremo essere pronti sin da gara 1 a scenndere in campo con la stessa energia e intensità che abbiamo mostrato in semifinale contro Avellino. Trento gioca un'ottima pallacanestro di cui l'energia, la difesa forte e l'intensità sono i tre cardini principali. Sanno sacrificarsi e giocano bene assieme e quindi il nostro approccio fisico e mentale alla gara sarà determinante. Non credo che ci sia una favorita perché siamo di fronte ad una finale scudetto. Certo è che avere il fattore campo potrebbe essere molto importante e per questo vogliamo approfittare di tutto il calore del nostro pubblico che ci ha accolto in maniera fantastica al ritorno da Avellino".