Basket Serie A, al via la Supercoppa 2017

Alle 17.30 si parte con Milano-Trento. Alle 20.45 toccherà invece a Venezia e Sassari. Domani alle 18.00 la finalissima
Basket Serie A, al via la Supercoppa 2017© LaPresse/Spada
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ROMA - A poco meno di una settimana dal termine dell'Europeo la nuova stagione della Serie A è già ai blocchi di partenza: da oggi infatti prende il via, ala PalaCredito di Forlì, la Supercoppa 2017 targata Prozis. Si parte alle 17.30 con la sfida tra l'EA7 Milano, detentrice del trofeo e in cerca del bis, e la Dolomiti Energia Trentino che ancora una volta cercherà di stupire tutti puntando su un gruppo collaudato in cui spiccano Shields, Sutton e Gomes (la cui presenza però è in forse fino all'ultimo). Alle 20.45  invece sarà il turno della Reyer Venezia campione d'Italia che affronta una Dinamo Sassari incerottata visti gli ultimi infortuni occorsi ai nuovi arrivati Bamforth e Hatcher. La finale è fissata invece per domani pomeriggio alle 18.00. 

QUI MILANO - «E’ un dato di fatto oggettivo – racconta il nuovo coach biancorosso Simone Pianigiani – che siamo questa squadra da pochi giorni. Gli stessi giocatori che sono qui dal primo allenamento sono quasi tutti alla prima eesprienza italiana e non avevano mai giocato insieme o per questo staff tecnico. E’ un eufemismo dire che siamo con i lavori in corso d’opera. Ma siamo anche consapevoli che arriva una competizione con un trofeo in palio e come tale dobbiamo e vogliamo interpretarla. Lo sport è anche desiderio, motivazione e capacità di cogliere l’attimo. Cercheremo quindi dentro di noi le risorse per inseguire un obiettivo di squadra comune. Su questi principi baseremo la partita che giocheremo contro Trento, che ha cambiato qualcosa ma ha anche trattenuto molti elementi che le danno continuità di lavoro sotto la stessa guida tecnica. Loro hanno oggi un’identità che noi non possiamo avere. Io stesso dopo una pre-season di lavoro intenso e soddisfacente sono curioso di vedere come risponderemo. Questa gara è il primo step di un percorso lunghissimo: voglio vedere lo spirito e l’atteggiamento giusti. I segnali che riceveremo a Forlì, di qualunque tipo saranno, ci daranno indicazioni che useremo per costruire i passi successivi».

QUI TRENTO - «Per questo club e per tutti noi che ne facciamo parte è un grande orgoglio essere presenti per la prima volta nella nostra storia alla Supercoppa italiana - ha spiegato il coach dei bianconeri Maurizio Buscaglia -. La semifinale di sabato ci vede opposti ad un’avversaria di altissimo profilo come Milano che ha un roster con molto talento e molta esperienza, ma tutti i giocatori dell’Olimpia sono inseriti in un sistema che può essere davvero competitivo in tutte le manifestazioni. Noi saremo lì a giocarcela, provando anche a fare affidamento sull’eredità che ci portiamo dietro dalla scorsa stagione visti i tanti giocatori che abbiamo confermato: non abbiamo ancora un’identità ben definita, anche perché non abbiamo mai giocato tutti assieme, ma come tutte le altre squadre proveremo ad andare oltre alle difficoltà fisiche e tecniche che si incontrano a questo punto della stagione».

QUI SASSARI - «Sono curioso di capire a che livello siamo come squadra e come reagiamo quando il pallone si fa più pesante, passando dal precampionato a un impegno ufficiale - ha spiegato alla viglia Federico Pasquini, allenatore della Dinamo - . Affrontiamo una squadra come Venezia che gioca con lo Scudetto sul petto, una squadra di grande valore: al nucleo che lo scorso anno ha vinto il Tricolore hanno aggiunto un’ala forte come Orelik, che è un giocatore imprevedibile che può allargare il campo, Dominique Johnson, ex Varese con tanti punti nelle mani, e Watt protagonista a Caserta lo scorso anno. Sarà una squadra simile sotto certi versi a quella dello scorso anno, capace di correre ma anche camminare, che può cambiare assetto passando da leggera a pesante con la coppia Orelik-Peric. Noi dovremo fare del nostro meglio, senza cercare alibi per le assenze ma con la volontà di fare bene anche per chi non potrà giocare».

QUI VENEZIA - «Credo che sia una Supercoppa che arriva presto per tutti - spiega il coach orogranata Walter De Raffaele -. La affrontiamo con l’onore e l’orgoglio di essere Campioni d’Italia e di indossare per la prima volta in una competizione ufficiale la maglia con lo scudetto. Abbiamo quindi sia l’obbligo, ma anche il desiderio, di affrontarla al di là di tutto cercando di fare un passo avanti e provare a vincere la prima partita. Anche perché ho avuto, da parte di chi c’è stato durante la preparazione, in mezzo a tante situazioni, grande disponibilità, grande attitudine. Siamo una squadra che, è naturale, fino a questo momento non può avere un’identità precisa e la scopriremo soprattutto nei prossimi mesi. Però, con questo, cercheremo fare il massimo, perché è comunque un trofeo che si gioca e noi cercheremo di affrontarla con attitudine mentale, che può prescindere da tante altre situazioni che, magari, tecnicamente, in questo momento potremmo non raggiungere. Affrontiamo una squadra dal roster molto lungo, costruita secondo me per arrivare in fondo, con grande qualità, come del resto quest’anno ce ne saranno molte di più rispetto allo scorso anno. Una squadra che ha certamente cambiato molto, ma che ha rimpiazzato con giocatori sia del campionato italiano che di campionati stranieri, mantenendo in Stipcevic e Devecchi i propri simboli, ma aggiungendo giocatori di qualità come Jones, Polonara, Hatcher, Banford, Planinic. Ci sono insomma tutti gli ingredienti perché sia una partita com’è giusto che sia: difficile, perché comunque sono le quattro squadre che hanno avuto diritto a giocarsi questa Supercoppa». 

 

 

 


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