Alessandro Gentile su Instagram: "Mi scuso ma niente perbenismi"

Il giocatore della Virtus ha scritto un lungo post in cui si è scusato per quanto accaduto nel match contro Trento ma non ha risparmiato una stoccata a Gutierrez
Alessandro Gentile su Instagram: "Mi scuso ma niente perbenismi"© FOTO SCHICCHI
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ROMA - A due giorni di distanza dalla rissa scoppiata nel match tra Virtus Segafredo Bologna e Dolomiti Energia Trento che gli è costata tre giornate di squalifica, Alessandro Gentile è intervenuto per dare la propria versione dei fatti e per scusarsi con i compagni per aver avuto una reazione per certi versi fuori dalle righe. Il numero 5 della Virtus non ha però risparmiato una stoccata a Jorge Gutierrez, reo di aver fatto partire la gazzarra colpendo da terra Stefano e scatenando la reazione di Alessandro, tesa a proteggere il fratello con cui per altro il messicano non si sarebbe scusato direttamente. Nel suo lungo intervento Gentile, pur senza cercare alibi dietro cui nascondersi, ha poi vstigmatizzare il "finto perbenismo" - così lo ha definito - di chi, a suo dire, lo ha condannato a priori senza avere un’idea di cosa significhi vedere il proprio fratello aggredito in quel modo: «Queste sono cose che non dovrebbero mai capitare... Scene brutte e sicuramente non educative per i tanti tifosi che ci seguono, soprattutto per i più piccoli. Per questo motivo sono assolutamente d'accordo che siano gesti da condannare... Detto questo però, penso sia giusto sottolineare un’altra cosa...Sono un giocatore e una persona molto corretta e molto rispettosa sia nei confronti degli avversari che dei miei compagni e non sono mai stato coinvolto in una cosa del genere. Il gesto che è stato fatto in quel momento da un giocatore avversario verso un mio compagno (e vorrei sottolineare per chi non se ne fosse accorto che in quel caso il compagno in questione si chiamasse STEFANO GENTILE: MIO FRATELLO) è stata una grande porcheria...Questo non giustifica la reazione ma penso che chi ha dei fratelli o sorelle a cui è legato per davvero e non per finta possa capire...Lo capirebbe chiunque in realtà, basterebbe solo avere la mente sgombra da pregiudizi. Ho letto di scuse da parte di chi ha fatto quel gesto verso i suoi compagni, allenatori, società, tifosi... L'unica persona con cui si sarebbe dovuto scusare è quello a cui ha provato a sferrare un pugno in pieno volto, e non certo dietro un comunicato ma bensì alzando il telefono. Cosa che non ha fatto, anche se le scuse su un comunicato stampa piacciono a tutti in questo mondo social...Ribadendo che questi sono assolutamente gesti da condannare ed ERRORI, vorrei anche dire che il finto perbenismo e moralismo di gente che non ha una singola idea di cosa vuol dire vedere aggredito un fratello, è anche esso un grandissimo ERRORE nonché sintomo di grandissima ignoranza... Per chiudere vorrei chiedere scusa ai miei compagni e alla mia squadra tutti compresi per aver danneggiato loro e per dover scontare una squalifica…Nonostante questo sono sicuro e fiducioso che il nostro processo di crescita continuerà... penso che sia giusto ora smettere di parlare di questo episodio è guardare oltre... chi ha sbagliato pagherà...Fine della storia... grazie a tutti per il supporto... FORZA VNERE»


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