Oratorio Don Guanella, Ranno è il nuovo allenatore

Dopo la retrocessione, il club presenterà domanda di ripescaggio in Promozione
Oratorio Don Guanella, Ranno è il nuovo allenatore© LAPRESSE
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NAPOLI - L’Oratorio Don Guanella Scampia, il presidente Aniello Manganiello, ha comunicato ufficialmente che la panchina della prima squadra sarà affidata a Rosario Ranno, ex mister dei Mini Allievi guanelliani. A Rosario Ranno va un grosso in bocca al lupo per la nuova stagione da affrontare. Lo staff societario, si legge nel comunicato della società, "desidera ringraziare ancora una volta Massimo Di Sarra, che in tanti anni di lavoro ha sempre dimostrato il proprio valore, le proprie capacità ed è stato più che un allenatore per ogni ragazzo che ha vestito la casacca biancoblu. Con Di Sarra le strade potrebbero continuare: sono, infatti, aperte le trattative per un suo ruolo nel settore giovanile". Inoltre, dopo il play out perso e la retrocessione in Prima Categoria, la società ha annunciato che sarà presentata richiesta di ripescaggio per il campionato di Promozione. Infine, prosegue la nota del club, "l’ODGS si dice indignata dal comportamento di alcune società verso i giovani calciatori guanelliani, contattati privatamente per nuovi accordi, senza tener conto del lavoro della società che li ha tesserati e che li ha cresciuti tramite settore giovanile. Le trattative devono essere intavolate prima con lo staff dirigenziale dell’ODGS, per riconoscere i giusti meriti, sia societari che dei calciatori".

LE PAROLE DI GRANATO - Gennaro Granato, direttore generale, commenta così: “Abbiamo accettato la sentenza del campo. Però, proveremo e spereremo nel ripescaggio, per svariati motivi. Innazitutto, perché quattro anni di fila in Promozione non sono pochi e testimoniano il nostro vero valore, poi perché abbiamo un settore giovanile importante alle spalle e perché vogliamo dare opportunità concrete ai nostri ragazzi che in questa categoria possono mettersi in mostra seriamente. Siamo, oltretutto, fiduciosi nella risposta a questa nostra richiesta. Non dimentichiamo che abbiamo raggiunto una certa anzianità nell’affiliazione alla FIGC, siamo una società corretta da sempre, che non si è mai trovata in difetto e anche i risultati raggiunti dall’Under 17 possono aiutarci. Teniamo le dita incrociate e vedremo come andrà a finire”. In più, il dg Granato tiene a precisare una cosa: “In questa stagione, seppur travagliata e con un verdetto tutt’altro che positivo, siamo riusciti a dare chance a ragazzi giovanissimi. Emmanuele Testa, portiere classe 2001, ha totalizzato più di 20 presenze e ha dimostrato tutto il suo potenziale, come lo hanno fatto altri Under tra i quali Belsito, Aveta, Spina, Arieniello. Ragazzi con qualità sulle quali noi vogliamo puntare ancora indubbiamente. In questo periodo, molte società hanno provato a contattare privatamente i nostri giovani talenti. Una mossa che ritengo sbagliata. Se qualcuno ha voglia di intavolare trattative deve prima bussare alla nostra porta, nel rispetto del nostro lavoro e, soprattutto, dei ragazzi, ai quali nella maggior parte dei casi viene soltanto buttato fumo negli occhi! Queste manovre sono scorrette, non viene rispettato l’operato di chi li ha cresciuti calcisticamente. La maggior parte dei calciatori ha fatto anche il settore giovanile con noi, non considerare l’ODGS in queste operazioni sarebbe come mandare a rotoli tanta dedizione, sarebbe come non riconoscere quanto di buono è stato fatto nel corso degli anni. Noi non tarpiamo le ali a nessuno, se qualcuno vuole provare altre esperienze è libero di farlo, ma non vogliamo nemmeno svendere, è giusto per i calciatori come lo è per noi. Se qualche squadra è pronta a prendere uno dei nostri, deve prima sedersi al tavolo con noi!”.Un ultimo messaggio è rivolto proprio ai ragazzi: “State bene attenti – precisa Granato – di lupi in giro ce ne sono parecchi! Noi abbiamo promesso la realtà, molti altri invece fanno promesse che non mantengono quasi mai. Ognuno poi è libero di fare le proprie scelte. L’Oratorio Don Guanella Scampia vuole il bene societario e dei ragazzi, sono due cose che devono camminare di pari passo.”.


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