Vico Equense, Imperato: «Meglio non potevo cominciare»

Il classe 2000: «La prima tripletta? In Promozione sì, ma da giovane segnavo spesso»
Vico Equense, Imperato: «Meglio non potevo cominciare»
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VICO EQUENSE - Non si è ancora spento l'eco del successo in campionato, all'esordio, contro il Poggiomarino, che il Vico Equense deve concentrarsi sull'impegno di Coppa contro la Maued. Si riparte dal due a zero dell'andata per i costieri, si giocherà a Massa Lubrense mercoledì per la temporanea indisponibilità dello stadio di Massaquano. Mister Spano farà sostenere ai suoi una intensa seduta domani che servirà per rifinire la preparazione in vista appunto del match infrasettimanale. Intanto, Vincenzo Imperato si è goduto la sua domenica di riposo e di gloria dopo la tripletta con la quale ha "stappato" la stagione del Vico. Classe 2000, Imperato è stato impiegato come ala destra ed ha stupito tutti, o quasi: "In realtà, l'allenatore mi aveva avvertito venerdì che c'era l'ipotesi di giocare nei tre davanti e quindi ero mentalizzato per questa eventualità. Mi piace giocare lì, sento meno pressioni perché non debbo concentrarmi in maniera ossessiva sulla fase difensiva. La prima tripletta? In Promozione sì, ma da giovane segnavo spesso specie con mister De Gennaro. Da sempre, mi piace tagliare tra terzino e centrale della difesa avversaria è proprio così sono arrivate le prime due reti". La soddisfazione per il giovane Imperato è stata tanta: "Meglio di così non potevo iniziare questo campionato, anche se avrei dovuto evitare di procurare il rigore del 3-2. Credo di aver dato il mio contributo, ma tutta la squadra si è davvero ben disimpegnata facendo intravedere dei valori importanti. La dedica è per il mio compagno Ciro Coppola, classe 2001, che mi aveva predetto un gol"


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