Virtus Avellino, lo sfogo della società: «Pretendiamo rispetto ed equità»

Il comunicato: «Il secondo gol assegnato dal Cervinara è l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Decisione dell'arbitro di estrema gravità»
Virtus Avellino, lo sfogo della società: «Pretendiamo rispetto ed equità»
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AVELLINO - Dopo la sconfitta contro l'Audax Cervinara, la Virtus Avellino torna a lamentarsi della terna arbitrale dopo le critiche rivooltegli in occasione della gara con il San Tommaso (rigore contestato). Oggi l'oggetto del contendere è il secondo gol segnato dal Cervinara, irregolare a detta del club bianconeroverde. Ecco il comunicato completo: “L’amarezza che esterniamo oggi, a bocce ferme, arriva da lontano ed è maturata dopo diverse decisioni parziali che ci hanno penalizzato in questo avvio di campionato. Quella di ieri è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un vaso che si è iniziato a riempire dopo l’incredibile annullamento della rete di Limatola nella partita finale dello scorso campionato contro il Sorrento per un fuorigioco inesistente, costataci l’ingresso ai Play Off. Ieri, in un contesto dove le gesta tecniche e il sano agonismo la stavano facendo da padrone, l’arbitro ha deciso di salire in cattedra per convalidare una rete che il suo stesso guardalinee non aveva ravvisato, avocando a sé una decisione di competenza del suo assistente e per questa ragione, a nostro avviso, di estrema gravità. Siamo una società giovane, ma gli sforzi profusi in 5 anni per portare in alto questi colori e avviare un discorso ampio che parte dal Settore giovanile e arriva alla prima squadra, declinato in 8 squadre iscritte ai campionati regionali e oltre 170 tesserati, sono spia di una immensa passione per questo sport e per i valori che dovrebbero contraddistinguerlo. Per creare tutto questo, ogni giorno facciamo immani sforzi e sacrifici, non soltanto economici, per onorare gli impegni presi con i nostri tesserati, i nostri tifosi, le squadre che vengono a giocare nel nostro impianto e tutti gli attori che fanno parte del sistema Calcio in Campania – conclude la nota – Tutto ciò, però, non può essere brutalmente e puntualmente mortificato dall’operato delle terne arbitrali. Non chiediamo niente di più di quello che tutte le Società hanno il diritto di pretendere: rispetto ed equità di giudizio. Principi che negli ultimi mesi sono venuti palesemente a mancare”

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