Testaccio 68, D'Alessandro: «Non vediamo l'ora di iniziare»

Il direttore generale parla del vivaio del club capitolino in attesa dell'inizio della nuova stagione: "C'è voglia e curiosità, siamo impazienti"
Testaccio 68, D'Alessandro: «Non vediamo l'ora di iniziare»
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ROMA - Il Testaccio 68 si prepara ad affrontare la nuova stagione con tutti i suoi gruppi del settore giovanile. Annata che si preannuncia intensa e a cui il club si avvicina con impazienza: “E' un po che lavoriamo e ora vogliamo giocarci le partite che mettono in palio qualche punto – dichiara Marco D'Alessandro, direttore generale del club capitolino – C'è tanto entusiasmo e tanta curiosità nell'aria, prima si comincia meglio è”. La voglia sembra essere quella giusta dato il lavoro che è stato fatto su ogni singolo gruppo. D'Alessandro apre le danze con la Juniores: “E' un gruppo che riparte dalla nostra base storica dei 2000 e dove abbiamo inserito alcuni '99 per dare corpo alla squadra. Dobbiamo aspettare i gironi però arriviamo ai blocchi di partenza per giocarci il campionato, visti gli ottimi risultati negli anni passati”. Curiosità poi quella che aleggia attorno agli Allievi Fascia B: “Sarà una squadra mista di 2002 e 2003. La qualità è buona, sono contento, i 2003 magari pagano ancora la minore fisicità però tecnicamente sono tutti begli elementi. I 2002 sono anche loro di ottimo livello, adesso c'è solo da acquisire i giusti automatismi in vista del campionato”. I Giovanissimi conteranno invece su un gruppo confermato praticamente in blocco e impreziosito da alcuni innesti: “Mi aspetto quello spirito di gruppo, quel sacrificio e quella dedizione che hanno fatto vedere l'anno scorso aggiungendo magari quel pizzico di cinismo sotto rete in più che nella passata stagione è un po' mancato. Partiamo per divertici poi vediamo cosa dirà la classifica”. Chiude infine il quadro sul vivaio la squadra dei Giovanissimi Fascia B: “Mi aspetto prima di tutto una crescita mentale e caratteriale. Devono capire come ci si comporta in campo e imparare a rispettare anche delle decisioni arbitrali magari non condivise. In questa categoria – chiude poi D'Alessandro - chiedo sempre e solamente un anno di crescita e maturazione poi ovviamente li guardo anche con un occhio tecnico. Se nella composizione del girone ci aiuta un po' la fortuna, questo gruppetto potrebbe regalarci anche qualche sorpresina. La prima cosa però deve essere la mentalità perchè a calcio si gioca con i piedi ma si vince con la testa”.


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