ROMA - Dopo aver incontrato Ladispoli e Savio, per i classe 2003 di Marco Bernardini le grandi sfide non sono finite: questo weekend c'è l'Ostiamare. Calendario tosto ma Bernardini fa giustamente buon viso a cattivo gioco: “Non lo vedo come un periodo arduo. Queste sono partite dove c'è poco da perdere, mi piace considerarle dei jolly dove, se va male, non cambia nulla e, se va bene, metti in cascina punti di grandissimo rilievo.” Riguardo alla sfida con il Savio il tecnico non ha dubbi: “Sicuramente meritavamo di più. Purtroppo sappiamo bene cosa è successo nei minuti finali: ci teniamo stretta però la prestazione, ci metterei la firma a ripeterla con l'Ostiamare. Il pari con il Ladispoli? Stiamo parlando delle migliori squadre del girone, dotate di un parco giocatori di grande spessore. Forse il Ladispoli fra le grandi è quella che ha qualcosa di meno in termini di qualità, ma suplisce con grande organizzazione di gioco: è stato positivo per noi quel pareggio.” Ora c'è l'Ostiamare. “Proveremo anche con loro a fare la nostra partita, mi sento fiducioso. Ricordo bene la gara di andata, terminata 2-2: un risultato che forse, per quanto visto sul campo, andò anche un po' stretto ai nostri ragazzi. Sono del parere comunque che sia meglio incontrare tutte le big subito, credo possa essere un vantaggio.” Il pari con il Ladispoli, la bella prestazione con il Savio: sintomi di un grande inizio di girone di ritorno per i Giovanissimi Elite. “Durante le feste i ragazzi si sono comportti da veri professionisti, allenandosi con costanza. Una serietà che ha dato immediatamente i suoi frutti. Le nostre avversarie ci hanno fatto i complimenti in entrambe le sfide e io credo che questi giocatori se li meritino tutti.”