ROMA - La differenza la si inizia a fare sin dal gradino più basso. Ecco perchè, anche nel calcio, per centrare i traguardi più alti non si può assolutamente trascurare la Scuola Calcio. In casa Futbolclub non si fa eccezione con Massimo Zughetti, il responsabile dell'attività di base blucerchiata, che svela i segreti del lavoro svolto dallo staff tecnico da lui coordinato: “Qui c'è un'atmosfera di grande entusiasmo. Tanto tra i tecnici, molti dei quali arrivati quest'anno, quanto tra gli iscritti, vecchi e nuovi che sin da subito hanno potuto conoscere una realtà importante come la nostra”. Un ambiente positivo ma non solo perchè, nel centro sportivo della Polizia di Stato in via Fornaci di Tor di Quinto, hanno ben chiari in mente obiettivi e soprattutto come raggiungerli: “Le metodologie di insegnamento vengono dettate direttamente dalla Sampdoria e noi, essendo Centro Tecnico d'Elite dei blucerchiati cerchiamo di seguire le linee programmatiche delle rispettive leve. Grazie poi ai costanti incontri con i responsabili del club ligure che abbiamo ormai da 2 anni riusciamo a coinvolgere tutti i bambini in attività divertenti e soprattutto formative. L'obiettivo – continua Zughetti - Obiettivo è quello di insegnare il gioco del calcio a tutti i bambini naturalmente e cercar di formare se possibile dei giovani che poi possano proseguire nel settore giovanile e magari indossare la maglietta del vivaio della Sampdoria”.
OCCHIO AI DETTAGLI - Traguardi non semplici ma a cui il Futbolclub aspira di arrivare un giorno, grazie ad un piano di lavoro ben preciso: “Strutturando la società nel dettaglio, con un dirigente responsabile come Calvarese, un responsabile dell'area tecnica quale Bolic, Eros Guglielmo come Responsabile dell'Agonistica e me stesso come Responsabile della Scuola Calcio. A questo aggiungiamo tutti tecnici qualificati perchè buoni insegnanti formeranno buoni allievi. Non bisogna dimenticare però l'importanza che ha per noi avere come supporto fondamentale una struttura di una società di serie A che mette a disposizione, sotto tutti i punti di vista, ciò che è necessario per svolgere l'attività. Io – chiude poi Zughetti – non posso dunque che rinnovare l'invito a tutti i bambini interessati, chi ha voglia di indossare la maglia più bella del mondo può venire a conoscerci quando vuole”.