Serie D Monterosi, Mariotti: «Ko con il Latina ci fortifica»

Il tecnico: «I pontini e l'Avellino sono squadre costruite per vincere. Noi siamo giovani, dobbiamo imparare ad essere cattivi e imporre il nostro gioco ovunque»
Serie D Monterosi, Mariotti: «Ko con il Latina ci fortifica»
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MONTEROSI - Il tecnico del Monterosi Marco Mariotti ha commentato la sconfitta della sua squadra sul campo del Latina: “Nel primo tempo se c’era una squadra che doveva passare in vantaggio, era il Monterosi. Abbiamo preso un gol per uno svarione, questo avrebbe ammazzato un toro. Noi abbiamo solo un giocatore sopra i 30 anni, eppure non abbiamo mai perso l’identità anche nella ripresa, pur rischiando di subire altri gol. A fine partita ho detto ai ragazzi che non dovevano essere tristi. Nel calcio basta un episodio per cambiare il corso di una partita e l’aspetto mentale. Noi ci dobbiamo convincere di essere forti e per farlo dobbiamo passare per queste sconfitte. Dobbiamo diventare cattivi, poi, una volta sbloccata la partita si possono anche tentare le giocate. Noi possiamo anche aver giocato bene ma domani tutti si ricorderanno che il Latina ha vinto 2-0. Comunque sono soddisfatto perché abbiamo giocato già in trasferta contro Trastevere e Latina, sempre con personalità e senza la paura di giocare su questi campi. Poi se gli avversari sono più forti, come lo è stato il Latina nel secondo tempo, io non posso fare altro che battergli le mani".

MONTEROSI SQUADRA GIOVANE - L'allenatore prosegue: "Siamo una squadra giovane, dobbiamo costruire la nostra identità e imporre il nostro gioco ovunque, come abbiamo fatto a Latina nel primo tempo. Contro la Lupa Roma abbiamo avuto sedici palle gol clamorose ed abbiamo perso. Queste situazioni ti fortificano quando sei giovane e servono nel nostro percorso di crescita. Dovevamo gestire meglio il finale di primo tempo e andare al riposo sullo zero a zero, ma va bene così, ci ritroveremo più avanti. L’anno scorso alla quinta giornata, con l’Albalonga, perdemmo a Rieti, poi li facemmo soffrire per tutto il girone di ritorno. Io e Carmine non siamo i migliori allenatori, l’anno scorso avevamo semplicemente le migliori squadre del girone. I meriti sono prima delle società, poi dei giocatori e solo alla fine degli allenatori, di quelli che fanno meno danni. Il Latina è stato costruito per vincere ed è giusto che torni nelle categorie che merita. I nerazzurri e l'Avellino meritano altri palcoscenici”.

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