Pro Calcio Tor Sapienza, Anselmi: «Pomezia? Possiamo metterli in difficoltà»

Il tecnico: «Credo che la squadra sia matura abbastanza per poter far bene»
Pro Calcio Tor Sapienza, Anselmi: «Pomezia? Possiamo metterli in difficoltà»
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ROMA - Sarebbe dovuto essere il piatto forte in tavola a Natale, ma il destino ha voluto che, tramite lo slittamento di una settimana dei campionati, la partita si giocasse all’Epifania. Il girone di andata della Pro Calcio Tor Sapienza si chiuderà domenica 6 Gennaio al Pomezia, al Comunale sarà big match fra la capolista gialloverde e quella che, da tutti, è accreditata come la favorita alla vittoria finale del campionato.

L'AVVERSARIO – Il Pomezia del Presidente Bizzaglia è una big del torneo da almeno due stagioni, il patron pometino ha allestito una squadra di primo livello composta da giocatori importanti per la categoria pressoché in ogni reparto. L’obiettivo, manco a dirlo, è vincere quel campionato che la scorsa annata sfuggì per qualche sconfitta di troppo con le piccole nell’ultimo mese. Su questa falsariga era iniziata la stagione dei rossoblù, che nelle prime otto giornate avevano perso ben 5 gare contro Ottavia, Audace, Sora, Boreale e Latina Scalo (quest’ultima a tavolino per aver schierato un giocatore squalificato). Ma da Novembre in poi il Pomezia ha cambiato marcia: è la squadra ad aver vinto di più nel Girone B (9 vittorie), pareggiando una volta sola con il terzo miglior attacco del girone (26 reti) e una difesa a volte generosa, con 21 reti subite.
Davanti a Calisse, giovane portiere 2000 con già un anno di esperienza in D ad Aprilia, le scelte di Gagliarducci svariano dal 433 (modulo prediletto dall’ex difensore di Frosinone e Viterbese) al 4231, sino al 352. Vista la probabile assenza dell’infortunato Baylon, capitano dei rossoblù, Gagliarducci potrebbe schierare la difesa a 4, affidandone le chiavi all’ex Latina Scalo Federico Celli e all’esperto Piccheri, 43 anni e non sentirli. A centrocampo, insieme all’inamovibile regista De Santis, si giocano due posti Di Ventura, Lo Pinto e il 2001 Ruggiero, mentre l’attacco fa paura: oltre a Gomes (capocannoniere del torneo con 13 reti, arrivato a Dicembre dal Morolo), le armi del Pomezia si chiamano Laghigna, Laurato e Gamboni, gente che ha nel palmares diversi campionati vinti e tantissimi gol in Eccellenza.

VERSO LA PARTITA - Occorrerà stare attenti soprattutto al potenziale offensivo del Pomezia: questo la Pro Calcio Tor Sapienza lo sa, e ci si attenderà un’altra prova di forza da parte di quella che sino ad oggi è stata la favola più bella del torneo. Partita per salvarsi, la squadra di Fabrizio Anselmi ha messo di fila una serie straordinaria di risultati utili consecutivi, ben 13 a partire dalla quarta giornata. Il bilancio provvisorio ci parla di una squadra che odia perdere, che ha messo in cascina otto pareggi e sette vittorie come una formichina laboriosa. Passo dopo passo, alternando preziosi pareggi e importanti vittorie, il Tor Sapienza si è meritatamente presa a Dicembre la vetta del campionato, grazie alla miglior difesa (solo 10 reti subite), cinismo in attacco e un gioco in perenne tensione fra le verticali impostate dai centrocampisti e il pressing asfissiante che il collettivo offre dal 1’ al 90’ minuto.

IL TECNICO - Arrivare a una gara del genere dopo la sosta potrebbe essere un rischio, ma il Tor Sapienza ha lavorato duramente nella pausa natalizia, rispettando la tabella di marcia settimanale eccezion fatta per i giorni segnati in rosso sul calendario. Lavorando con orgoglio e meticolosità, il Tor Sapienza è pronta per disputare un big match che, stando a sentire il principale artefice del miracolo gialloverde, mister Fabrizio Anselmi, va vissuto come un privilegio: «Il calcio è divertimento, gioco, passione, oggi per noi non c’è cosa più bella che giocarci uno scontro diretto fra prima e seconda al termine del girone di andata: poter giocare una partita così è il coronamento di un girone di andata straordinario». Questo il commento dell’ex giocatore del Sassuolo, che ci spiega come la PC Tor Sapienza sta preparando la partita: «sto cercando di trasmettere alla squadra questo stato mentale: giocare con tranquillità, a viso aperto, con la consapevolezza di avere molte armi per poter mettere in difficoltà gli avversari. Credo che la squadra sia matura abbastanza per poter far bene domenica. Sappiamo che sarà difficile ma noi abbiamo cercato di essere sereni: siamo motivati, è una partita che ti fornisce motivazioni particolari e noi siamo orgogliosi di poterla giocare con spensieratezza e forti solo del lavoro che facciamo in settimana».


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