Genny 'a carogna condannato a due anni e due mesi

Il capo ultrà condannato per resistenza a pubblico ufficiale prima della finale di coppa Italia dell'Olimpico fra Napoli e Fiorentina
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ROMA - E' stato condannato a due anni e due mesi di reclusione, senza sospensione condizionale della pena, Gennaro De Tommaso, meglio conosciuto come Genny 'a carogna, capo ultras del Napoli. La condanna è scattata per una serie di violenze avvenute il 3 maggio 2014 per la finale di Coppa Italia a Roma. Episodi non connessi con quelli che sfociarono nella morte di Ciro Esposito. Oltre a De Tommaso sono stati condannati ad un anno ed 8 mesi (pena sospesa), per resistenza a pubblico ufficiale, altri tre napoletani: Mauro Alfieri, Genny Filacchione e Salvatore Lo Presti. La sentenza è stata pronunciata con rito abbreviato dal gup Giulia Proto. 
IL MOTIVO - De Tommaso è stato riconosciuto responsabile di aver fomentato le violenze avvenute tra piazza Mazzini e Ponte Milvio e di aver scavalcato la recinzione della Curva Nord per discutere con i giocatori del Napoli e le forze dell'ordine prima dell'inizio della partita della finale di coppa Italia fra Napoli e Fiorentina. Lo stesso De Tommaso è stato assolto dalle accuse di aver indossato la maglietta "Speziale libero". 

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