Inter ko e addio Europa

Sconfitti dal Genoa (3-2), i nerazzurri non giocheranno la prossima stagione le coppe. Inutili i gol di Icardi e Palacio. Rete decisiva di Kucka, ma a segno per gli uomini di Gasperini anche Pavoletti e Lestienne. Due pali colpiti per gli uomini di Mancini, ancora lacunosi in difesa.
Inter ko e addio Europa© ANSA
Andrea Ramazzotti
3 min

INVIATO A GENOVA - L’Inter ha detto addio all’Europa League al termine di una partita che il Genoa ha vinto con il cuore, dopo essere stato sotto due volte. I rossoblù hanno rimontato le reti di Icardi e Palacio grazie a un centravanti d’area di movimenti sopraffini (Pavoletti autore dell’1-1), al regalo della coppia Ranocchia-Handanovic (rete di Lestienne, al primo sigillo in A) e alla zucca di Kucka, che a 1’ dalla fine ha firmato il 3-2. Il Grifone, in attesa del ricorso al Coni (non ha la licenza Uefa), in classifica è a un passo dalla qualificazione all’Europa League, mentre per l’Inter si tratta del secondo euro-fallimento nelle ultime tre stagioni. Un boccone molto amaro per Thohir e per Mancini, tradito ancora dagli errori della difesa (serataccia per Ranocchia, anche gli altri non hanno fatto molto meglio) ma non assistito neppure dalla fortuna visto che i suoi uomini sul 2-2 hanno colpito due legni (con Hernanes e Brozovic).

CHE GARA - La partita è stata molto bella e ha regalato grandi emozioni, soprattutto in un primo tempo giocato a mille all’ora in uno stadio fantastico per coreografia iniziale ed entusiasmo. Le due squadre hanno dato spettacolo e, oltre ai 4 gol, ci sono state una traversa (di Pavoletti), un rigore non concesso (all’Inter), belle parate di Handanovic (su Lestienne e Kucka) e due reti annullate per fuorigioco a Icardi (qualche dubbio sulla seconda). Nella ripresa l’Inter ha giocato più del Genoa, ha fallito il 3-2 con Palacio e ha colpito due legni. Mancini si è giocato il tutto per tutto con il 4-2-3-1 e finendo addirittura con tutti gli attaccanti in campo (dentro anche Puscas), ma è stato punito da Kucka che proprio l’Inter in passato aveva acquistato senza però mai portarlo a Milano. Una beffa per il club nerazzurro.

Genoa-Inter 3-2
GENOA (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Rincon, Bertolacci, Kucka, Edenilson (48'st També sv); Iago Falque (38'st Izzo sv), Pavoletti, Lestienne (32'st Laxalt sv). A disp. Lamanna, Sommariva, Perotti, Costa, Soprano, Panico, Mandragora. All. Gasperini.
INTER (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio (42'st Puscas), Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Brozovic (31'st Shaqiri), Medel, Kovacic; Hernanes; Icardi, Palacio (32'st Bonazzoli). A disp. Carrizo, Felipe, Andreolli, Donkor, Campagnaro, Kuzmanovic, Santon, Obi, Gnoukouri. Allenatore: Mancini.
ARBITRO: Tagliavento di Terni; guardalinee: Dobosz e Marrazzo; arbitri d’area: Peruzzo e Tommasi; quarto uomo: Vivenzi.
RETI: 19'pt Icardi (I), 24'pt Pavoletti (G), 30'pt Palacio (I), 42'pt Lestienne (G), 44'st Kucka (G)
ASSIST: Hernanes (I), Bertolacci (G), Icardi (I)
AMMONITI: Hernanes (I), De Maio (G), D’Ambrosio (I), Roncaglia (G), Juan Jesus (I) per gioco falloso; Kucka (G) e Brozovic (I) per reciproche scorrettezze
NOTE: spettatori 27.151 (10.659 paganti, 16.502 abbonati) per un incasso complessivo di 341.481 euro; calci d’angolo: 13-5 per il Genoa; recuperi: 0'pt, 5'st.


© RIPRODUZIONE RISERVATA