© ANSAMILANO - “Qualificandosi per la finale la Juventus non ha rubato niente e, anche se sulla carta il Barcellona è più forte, in una partita secca può succedere di tutto e i bianconeri possono conquistare la Champions League”. Gianluca Vialli, padrone di casa alla presentazione della dodicesima edizione della gara benefica di golf organizzata dalla Fondazione Vialli e Mauro (l’8 giugno al Royal Park I Roveri con tra gli ospiti vip Andrea Agnelli, Platini, Cruyff, Nedved Del Piero), ha parlato della finale del 6 giugno a Berlino che vedrà la squadra di Allegri opposta a quella di Luis Enrique: “La Juve ha costruito il raggiungimento della finale attraverso un percorso iniziato nel 2006 con calciopoli e con la retrocessione in Serie B. Ha attraversato momenti non facili, ma avere in squadra gente come Buffon, Del Piero e Chiellini è stato importante. Adesso la Juventus è la punta di diamante di un movimento che deve crescere perché tra i bianconeri e le altre italiane c’è un divario groppo. Per il calcio italiano bisogna sperare che questo divario venga colmato, che il campionato diventi più omogeneo come in Premier League”. Poi ancora sulla finale di Berlino: “Il Barcellona è più forte ed è abituato a giocare e vincere certe finali, ma una partita secca la può sbagliare, due invece sarebbe più difficile. Ha quei tre davanti che sono fuoriclasse e giocano davvero bene insieme, ma ripeto in 90’ se la Juventus si difende bene… Il fatto di giocare a Berlino, poi, porterà nella mente di Buffon, Barzagli e Pirlo bei ricordi che magari saranno di buon auspicio per un finale analogo alla fine dei Mondiali”.