La svastica sul campo dell'Italia. A Spalato un caso internazionale

Gli ultrà croati hanno disegnato una svastica sul terreno di gioco
Alberto Polverosi
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SPALATO - Se ne sono accorti con le telecamere dall’alto. Sul terreno dello stadio dell’Hajduk era stata disegnata una svastica. Tavecchio è stato subito informato dall’Italia e, a sua volta, l’ha segnalato a Davor Suker, presidente della federcalcio croata. Si giocava a porte chiuse, ma gli ultrà croati di notte sono entrati nello stadio di Spalato e l’hanno marchiato con una infamia, disegnata col taglio dell'erba. Durante l’intervallo, i dirigenti della federazione locale hanno mandato sul campo due inservienti che hanno cercato, con un po’ di terriccio, di nascondere il disegno, senza grande successo.

A fine partita, il delegato Uefa, il danese Jan Damgaard, ha fatto un rapido sopralluogo sul punto dove era stato tracciata la svastica e ha scattato delle foto. Partirà l’inchiesta della Uefa. Il portavoce della federazione croata ha parlato di sabotaggio.
 


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