Roma, Castan: «Stavo per smettere, Sabatini mi ha frenato»

«Sono stato male quando ho saputo della malattia. Ero tentato di cambiare vita. Ora però voglio far sorridere i tifosi della Roma e dare fastidio agli altri...»
Roberto Maida
2 min

PINZOLO - La vita può ricominciare al caldo di una montagna trentina. Leandro Castan comincia a sentirsi bene («Voglio essere pronto per la prima di campionato») e soprattutto ha capito che l'incubo è finito: fermo da settembre per il cavernoma alla testa, di cui ancora porta i segni sulla nuca, ha battuto la malattia e ha ripreso a fare l'attività che conosce meglio: il calciatore. «Quando ho saputo di stare male sono andato in crisi - ha raccontato in conferenza stampa a Pinzolo - volevo tornare in Brasile a pensare, magari con l'idea di cambiare vita. E' stato Sabatini a convincermi a rimanere, perché mi ha sempre considerato un calciatore della Roma. E ora lo ringrazio, come ringrazio Dio di avermi messo a disposizione tanti professionisti preparati che mi hanno aiutato a guarire».

RECUPERO - Ha ricevuto applausi da tutti. Dai tifosi che accompagnano la Roma in ritiro ma più in generale da ogni uomo di calcio (l'ultimo è stato Del Piero con un affettuoso tweet). Ora però Castan pensa a un futuro diverso: «Ho tanta voglia di giocare e di vincere con la Roma. Essendo fermo da molto devo recuperare velocità e agilità ma ci riuscirò. Spero di poter dare una mano alla squadra, insieme con Maicon e Strootman che non sono stati disponibili lo scorso anno. Sono contento di aver ricevuto tanto affetto, ringrazio tutti, però adesso il mio obiettivo è far sorridere i tifosi della Roma e dare fastidio agli altri...». Quante partite potrà garantire? «Dipenderà anche dalle scelte di Garcia. Per quanto mi riguarda se la Roma giocherà 40 partite io ne voglio giocare 45. Solo al pensiero di tornare all'Olimpico mi vengono i brividi».

LE ULTIME - All'allenamento della mattina, impostato sul risveglio muscolare e articolare, hanno preso parte sia Castan, sia Strootman sia Maicon. E c'era Francesco Totti, arrivato a Pinzolo lunedì sera: oltre a lavorare con il gruppo, tra gli incitamenti della folla, ha effettuato qualche giro di campo con il preparatore Scala.

 


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