Processo a De Santis: rinvio al 7 ottobre

Oggi si è svolta la prima udienza del processo a carico dell'ultrà romanista, accusato dell'omicidio di Ciro Esposito. Presenti anche i genitori della vittima
FOTO Striscioni e cori al San Paolo. Napoli ricorda Ciro Esposito
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ROMA - Prima udienza oggi nell'Aula bunker di Rebibbia del processo a carico di Daniele De Santis, l'ultrà romanista accusato dell'omicidio di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito con un colpo di pistola nel prepartita della finale di Coppa Italia il 3 maggio dello scorso anno. De Santis deve rispondere di omicidio volontario, lesioni e porto abusivo d'arma. Sotto processo anche, per rissa, un tifoso partenopeo, Gennaro Fioretti, il quale faceva parte del gruppo che con Esposito si avventò contro 'Gastone’ dopo il suo assalto ad un pullman di tifosi nella zona di viale Tor di Quinto. In Aula presente anche la mamma di Ciro, Antonella Leardi. "Finalmente inizia il processo, anche se per me dovrebbe finire oggi - ha commentato la donna -. Ormai i fatti sono evidenti: sono certa che la giustizia trionferà. Non mi importa degli striscioni apparsi contro di me allo stadio, sono una mamma che sta facendo di tutto per eliminare la violenza negli stadi, queste persone devono solo vergognarsi". Il legale della famiglia Esposito, Angelo Pisani, ha presentato la richiesta di costituzione di parte civile della Municipalità di Scampia, quartiere di Napoli dove Ciro viveva. Si è costituito parte civile anche il Comune di Napoli: lo ha deciso i giudici della terza corte d'Assise del tribunale di Roma che hanno accolto l'istanza dell'avvocato Alfredo Avella. La posizione di Alfonso Esposito, stralciata pochi mesi fa per un difetto di notifica ma coinvolto nel procedimento, verrà chiarita domani, quando il gup di piazzale Clodio sarà chiamato a decidere sul suo eventuale rinvio a giudizio. I giudici hanno, invece, respinto una questione sollevata dai difensori di parte civile relativa all'ammissibilità della perizia con cui i carabinieri del Racis hanno ricostruito la dinamica dei fatti. "Questo signore -ha detto Giovanni Esposito, padre di Ciro, riferendosi a De Santis- ha aggredito un autobus come un terrorista, e questo mi pare evidente. Quello che non capisco è come si possa parlare di rissa per quanto accaduto". Il processo è stato aggiornato al prossimo 7 ottobre.


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