Biabiany: «All'Inter per vincere di nuovo»

Presentazione ufficiale per il francese ex Parma che ha firmato un contratto di 4 anni. "Non voglio andare in prestito e punto a mostrare il mio valore in questa grande squadra. Mi sento di nuovo a casa. Che dispiacere per il Parma, ma spero che riparta e torni in alto".
Biabiany: «All'Inter per vincere di nuovo»© ANSA
Andrea Ramazzotti
4 min

RISCONE. Presentazione ufficiale per Jonathan Biabiany, tornato per la terza volta nella sua carriera all’Inter. “Speriamo che sia l’ultima” ha scherzato il ds Ausilio gli ha fatto firmare un contratto di 4 anni. “E’ un piacere riportarlo a casa per la terza volta - ha continuato il dirigente - perché lui è uno dei ragazzi che è cresciuto con noi e che è diventato campione del mondo. Ha avuto una parentesi sfortunata, ma adesso sta bene”.

Biabiany, come è stato l’ultimo anno? Ha mai pensato di non tornare a giocare?
E’ stato difficile quando mi hanno comunicato che dovevo stare fermo (per un problema cardiaco, ndr), ma i medici non mi hanno mai detto che non sarei più tornato. Sono stato in famiglia e ho aspettato il momento giusto per rientrare in campo. Non mi sono mai perso d’animo.

Quanto sarà necessario per rivedere il vero Biabiany?
Non so quanto tempo ci vorrà. Sono stato fermo 8-9 mesi e anche le gambe devono essere messe a posto. Dipenderà da come risponderà il fisico.

Cosa si aspetta da questa avventura all’Inter?
Voglio rimettermi in gioco in una grande squadra, confrontarmi con giocatori di valore e trovare un posto in squadra. Darò il massimo.

E’ vero che è stato ad un passo dal Milan?
Sì c’è stato un interesse del Milan e la scorsa estate ho sostenuto anche le visite mediche. E’ stato il club rossonero che mi ha scoperto il problema cardiaco. Sarebbe stata una grande occasione passare dal Parma al Milan, ma adesso sono qui all’Inter, molto felice.

Scarta l’ipotesi di andare in prestito?
Ho accettato ‘Inter per rimettermi in gioco e confrontarmi qui. Sarà un’esperienza di alto livello e penso proprio di restare qua.

Ha qualche paura?
Se avessi qualche paura la cosa più giusta sarebbe non tornare in campo perché non renderei in campo. Sono tornato e non ho più paura di niente.

Quanto le è stata vicina l’Inter?
Il recupero fisico l’ho iniziato con l’Inter perché con la società ho un ottimo rapporto. Questa è casa mia e quando ho potuto riprendere mi sono subito messo in contatto con i dirigenti e ho ripreso la preparazione. L’Inter è sempre stata la mia prima scelta.

Che ruolo pensa di poter avere?
Con il mister non ho parlato di ruoli. Mancini si informa sui miei progressi ogni giorno, ma è presto per parlare di quello che posso fare.

Come valuta l’Inter?
Era già una buona squadra prima e si è ulteriormente rinforzata grazie agli acquisti di mercato. Possiamo toglierci delle soddisfazioni. Io voglio tornare prima possibile per dare una mano. Spero di essere al 100% il prima possibile e di fare il meglio.

E’ stato protagonista in un’Inter che è stata campione del mondo. Quanto ci vorrà per tornare a quei livelli?
Speriamo di tornare al top subito, ma nel calcio ci vuole tempo. Lavoreremo per ottenere buoni risultati fin da questa stagione.

Mancini l’ha fatta esordire nel calcio dei grandi. Quanto è stato importante per lei ritrovarlo?
Il primo ritiro che ho fatto qua era con Mancini e sono tornato qua dopo 9 anni, con lo stesso allenatore. E’ stato emozionante. Spero di essere d’aiuto all’Inter.

Cosa si porterà dentro dell’esperienza al Parma? Dispiaciuto per il fallimento del club?
Non è finita come tutti speravamo. L’importante è che la società riparta bene, con gente seria, che torni dove merita. La scorsa stagione i compagni sono stati molto bravi e hanno lottato fino alla fine.


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