Pagelle Juve-Lazio: Pogba ha una marcia in più

Mandzukic e Dybala decisivi. Klose non incide, De Vrij in ritardo di condizione
Pagelle Juve-Lazio: Pogba ha una marcia in più© AP
Stefano Chioffi
6 min

JUVENTUS

BUFFON 6 - Mai una preoccupazione, nel primo tempo la Lazio non tira in porta. Blocca con sicurezza, nella ripresa, una conclusione di Felipe Anderson.

BARZAGLI 6,5 - Garantisce personalità e spessore. Elegante anche negli appoggi.

BONUCCI 6,5 - E’ il leader del reparto, in assenza di Chiellini. Lotta prima con Klose e poi con Djordjevic. Splendida, nel finale, la chiusura in scivolata su Candreva.

CACERES 6,5 - Nei momenti di emergenza non tradisce mai.

LICHTSTEINER 6,5 - Gioca sulla linea dei centrocampisti. Macina chilometri con generosità e dimostra attenzione in marcatura, quando deve bloccare le iniziative di Candreva

STURARO 7 - Grinta, orgoglio, pressing e il cross per il gol di Mandzukic: è un’altra risorsa preziosa per Allegri. 

MARCHISIO 7 - Si alterna in regia con Pogba, ha velocità di gambe e di pensiero. Riesce a dare logica e sostanza al gioco della Juve.

POGBA 8 - Ha una marcia in più, non spreca un pallone, ha classe e potenza. Firma l’assist per il raddoppio di Dybala. La Juve ha deciso di tenerlo, rifiutando ottanta milioni di euro. E gli ha consegnato la maglia numero dieci. Un segnale di stima e un messaggio ai club che corteggiano il francese: la Juve non ha bisogno di vendere, come ha sottolineato anche il direttore generale Marotta.

EVRA 6,5 - Applicazione e qualità: copre la fascia sinistra e prende in consegna Felipe Anderson, togliendo spesso il tempo di inserimento al brasiliano. 

MANDZUKIC 7,5 - Il gol di testa è una risposta agli juventini che pensano ancora a Tevez: paragoni che erano subito riemersi dopo l’errore commesso dal croato davanti a Marchetti. Domina l’area di rigore e regala la Supercoppa alla Juventus. 

COMAN 5,5 - Il talento non basta, è fragile e inesperto. Si smarrisce, non riesce a incidere, lascia il posto dopo un quarto d’ora del secondo tempo a Dybala.

DYBALA 7,5 - Parte in panchina, ma si prende lo stesso un copione da protagonista. Delizioso il gol del raddoppio: istinto, rapidità, un tiro di collo sinistro che non perdona. Al termine della sfida viene abbracciato dal presidente Agnelli.

ALLEGRI (ALL.) 8 - La nuova Juve ha caratteristiche differenti rispetto a quella che ha conquistato di recente lo scudetto, la Coppa Italia e ha sfiorato il trionfo in Champions. Ma il divertimento è lo stesso e il tecnico festeggia la Supercoppa, terzo trofeo della sua avventura sulla panchina della Juve. Pogba sempre più padrone, feeling immediato tra Mandzukic e Dybala, Marchisio in cattedra. Lo spettacolo continua.

LAZIO

MARCHETTI 6,5 - Rimane in piedi fino all’ultimo secondo davanti a Mandzukic: toglie sicurezza e visuale al croato, prima di tuffarsi e di evitare l’1-0 della Juve. Risente di una difesa distratta, ma non ha colpe sui gol di Mandzukic e Dybala.

BASTA 5 - Non convince, spinge poco, fatica a prendere l’iniziativa e non raddoppia su Mandzukic in occasione del vantaggio della Juve.

DE VRIJ 5 - E’ in ritardo di condizione, si è allenato poco in estate e ha saltato una serie di amichevoli dopo l’operazione all’inguine di metò giugno. La macchia della sua partita? Salta a vuoto davanti a Mandzukic. E per il croato è semplice schiacciare il pallone in porta.

GENTILETTI 6 - Prova ad aiutare un reparto che va sempre in affanno quando la Juve accelera.

RADU 5,5 - Dalla sua fascia, quella di sinistra, parte il cross di Sturaro che regala il vantaggio ai bianconeri. Fatica e soffre, proprio come i suoi compagni.

ONAZI 5,5 - Si sacrifica, recupera tanti palloni, ma è un mediano e gioca da interno destro. Non ha il passo e gli spunti della mezzala.

BIGLIA 5,5 - Gli manca il lampo che aiuta la Lazio ad accendersi. E’ tornato dalle vacanze alla fine di luglio, dopo aver giocato in Coppa America con l’Argentina. Ha gelato i tifosi, alla vigilia, spiegando che il suo futuro è incerto.

CATALDI 6 - E’ uno dei giovani centrocampisti italiani più promettenti: corsa, resistenza, carattere. Regala energia alla Lazio.

KISHNA 6 - Dribbling, scatto, progressione: l’olandese, scuola-Ajax, ha i colpi giusti. Un quarto d’ora per farsi conoscere dai tifosi biancocelesti.

CANDREVA 6,5 - Gioca da capitano vero, nonostante la fascia sia stata assegnata a Biglia. Corre, combatte, tenta di scuotere la Lazio. 

KLOSE 5,5 - Si mette al servizio dei compagni, cerca la sponda per gli inserimenti di Candreva e Felipe Anderson. Dopo un’ora lascia il posto a Djordjevic.

DJORDJEVIC 5,5 - Non riesce a farsi largo, non trova il varco per arrivare al tiro, non lascia la sua impronta.

FELIPE ANDERSON 6 - Paga l’atteggiamento prudente della Lazio per settanta minuti, ma ha i numeri del campione e ha il potere in alcuni momenti della gara di cambiare giri al motore dei biancocelesti.

PIOLI (ALL.) 6 - Deve arrendersi alla ricchezza di qualità della Juventus. Dopo la Coppa Italia, la sua Lazio si arrende anche in Supercoppa. La sensazione è che alla squadra manchi un centravanti in grado di fare la differenza.

L’ARBITRO BANTI 7 - Controlla la partita con lucidità.


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