Luis Enrique: “Il Barça è la squadra da battere”

Riparte dal San Mames la nuova rincorsa allo scudetto del Barça. I blaugrana, nonostante diverse defezioni, viaggiano a Bilbao con l’obiettivo dichiarato di raccogliere i primi 3 punti e di vendicarsi per il recente sgarbo di Supercoppa di Spagna
Luis Enrique: “Il Barça è la squadra da battere”© EPA
Andrea De Pauli
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BARCELLONA. La squadra da battere è e rimane il Barça. Almeno così la pensa Luis Enrique, che alla vigilia della trasferta del San Mames si mostra ansioso di prendersi la sua rivincita sull’Athletic Bilbao di Valverde, che lunedì scorso ha privato i blaugrana della Supercoppa di Spagna e della possibilità di replicare il sextete realizzato dal Pep-team di Guardiola nel 2009.

IMPAZIENZA - “Non vedo l’ora che incominci la partita”, l’esordio battagliero di Lucho, che coerentemente a quanto dichiarato all’inizio della scorsa Liga, conferma come favoriti i campioni in carica. “L’anno scorso avevo indicato l’Atletico come il principale candidato al titolo, visto che si trattava dei detentori dello scudetto. Quest’anno i favoriti siamo noi, almeno in partenza. Ciò non significa che non assisteremo a un torneo molto combattuto, con almeno tre o quattro squadre che possano ambire allo scettro”. Difficile, però, immaginare un debutto più complicato, contro una squadra che ha appena mortificato il sogno en-plein dei catalani, da affrontare, per di più, con diverse defezioni, come conferma l’inserimento degli acerbi Gumbau e Camara tra i 18 che domani prenderanno il volo per i Paesi Baschi. “Nonostante tutto, sono convinto che le circostanze, stavolta, aiutino più noi che loro. Arriviamo più freschi rispetto all’andata di Supercoppa di Spagna (terminata con il 4-0 per l’Athletic n.d.r.), seguita alle fatiche di Supercoppa d’Europa, dove abbiamo superato il Siviglia solo ai tempi supplementari”.

EMERGENZA - Sarà. Per di più sono i padroni di casa, stavolta, a dover recuperare in fretta dall’andata dei preliminari di Europa League con lo Zilina di giovedì scorso, terminata con una sconfitta per 3-2, eppure il Barça che si presenta a Bilbao, tra le defezioni di Douglas, Adriano e Neymar, e le squalifiche di Mathieu e Piqué sembra tutto da inventare. “Gerard è stato espulso e sanzionato. Ora abbiamo presentato ricorso. Non c’è molto da aggiungere. In quanto a Ney, è come se oggi, che smaltiti gli orecchioni ha ripreso gli allenamenti, avesse ricominciato la preparazione da zero. Per fortuna è leggero e si rimetterà in forma rapidamente”. Ricompare, invece, Jordi Alba, vittima di un malanno muscolare nella sfida estiva con la Roma. “Forse non ha ancora i 90’ minuti nelle gambe. Devo decidere se farlo giocare dall’inizio o se inventarmi qualcosa di nuovo”. Chi mancherà sicuramente è Pedro, che si è accasato, in settimana, al Chelsea di Mourinho. “Non ci rimane che augurargli buona fortuna. Sapevamo che voleva cambiare aria, nulla di imprevisto”. Il club, a quanto sembra, non intende tornare sul mercato, almeno fino a gennaio, ma l’allenatore asturiano non esclude sorprese. “Siamo sempre attenti a quanto offe il mercato. Non escludo nessuno scenario, anche se per i noti motivi non potremo utilizzare nessun nuovo acquisto fino all’anno nuovo”.

@andydepauli

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