Real, solo un pari nell’esordio di Gijon

Parte da uno 0-0 il nuovo progetto Rafa Benitez, che già si ritrova ad inseguire il Barça, vittorioso due ore prima a Bilbao. L’extecnico del Napoli esclude inizialmente James Rodriguez e Kovacic, in campo nella ripresa. Per gli asturiani, clamorosa traversa di Sanabria.
Real, solo un pari nell’esordio di Gijon© EFE
Andrea De Pauli
4 min

GIJON (SPAGNA) - Pari a reti bianche per il nuovo Real Madrid di Rafa Benitez, che non riesce ad avere la meglio sulla neopromossa Sporting Gijon. I blancos, che si ritrovano a fare i conti con il portiere locale Cuellar in stato di grazia, rischiano grosso alla mezz’ora del primo tempo, quando l’exgiallorosso Sanabria coglie una clamorosa traversa, con il pallone che rimbalza su uno spicchio di linea. Debutto per l’exinterista Kovacic, che subentra nella ripresa.

ESCLUSIONI CELEBRI - Prime scelte coraggiose per Rafa Benitez, che privo degli acciaccati Pepe e Benzema, promuove Keylor Navas nuovo numero uno, in attesa dell’anelato De Gea. Qualche metro davanti, a destra, c’è il nuovo acquisto Danilo e non il terzino della nazionale spagnola Carvajal, mentre sulla mediana sono confermati Kross e Modric, a scapito dell’exinterista Kovacic. Dietro all’unica punta, Jesé giostra per vie centrali Gareth Bale, supportato da Cristiano Ronaldo e da Isco. Fuori dall’undici titolare, così, James Rodiguez, acquistato l’estate scorsa dal Monaco per la bellezza di 80 milioni. Abelardo risponde con un 4-4-2 sbarazzino, in cui si fanno notare, in avanti, Miguel Angel Guerrero e l’ex Sassuolo e Roma, Antonio Sanabria.

DOPPIO SUSSULTO - Si parte a ritmi frenetici, con CR7 che testa subito i riflessi del reattivo Cuellar, che appena superato il 10’, suda freddo quando si vede superato da Bale, che però si defila e finisce per sparare sull’esterno della rete. Pochi istanti ed è Jesé a stringere troppo il diagonale, poi è Isco a provarci in due occasioni, con poca sorte. Varcata la mezz’ora, se possibile, l’incontro si surriscalda ulteriormente. Dopo un nuovo bolide di Cristiano, neutralizzato dal portiere locale, l’episodio che segna la prima frazione. Lo Sporting si affaccia in avanti e coglie un legno clamoroso con un imperioso stacco aereo di Sanabria. Neanche il tempo di capire se la palla ha varcato o meno la linea, che sul cambio di fronte Sergio Alvarez atterra in area Ronaldo. Il signor Estrada Fernandez ritiene prudente non intervenire, per la disperazione del portoghese.

A BOCCA ASCIUTTA - L’intensità non cala nella ripresa, aperta da un nuovo tentativo di Isco dalla lunetta, ma è Carmona a sfiorare il vantaggio per lo Sporting, con una tremenda capocciata che lascio di sasso Keylor Navas, per poi spegnersi fuori di un soffio. Benitez sbuffa e decide che è giunto il momento di giocarsi la carta James, che rileva l’abbacchiato Jesé. Le responsabilità offensive, ora, sono tutte per CR7 e Bale, che fallisco subito due colpi di testa da ottima posizione. Varcata la metà del secondo tempo, poi, spazio anche per il debuttante Kovacic, che subentra ad un involuto Isco. Cristiano, imbeccato dal gallese, spara ancora rabbiosamente, trovando nuovamente la risposta d’istinto di Cuellar, che respinge sulla testa dell’accorrente Marcelo, che invia il pallone sopra la traversa. Pochi istanti e il duello tra Cuellar e e Ronaldo si ripete, con l’ennesimo miracolo del portiere di casa. L’estenuato Danilo cede il posto a Carvajal, mentre la strenua resistenza dello Sporting perdura fino al fischio finale. Niente da fare. Benitez deve accontentarsi di un punticino.

@andydepauli

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