Siviglia, solo un pari con il Levante

Un tempo per uno a Valencia, dove il Levante e il Siviglia del positivo debuttante Marco Andreolli finiscono per spartirsi la posta in palio. Negato un rigore a Ciro Immobile, subentrato a Fernando Llorente, nella ripresa.
Siviglia, solo un pari con il Levante© EPA
Andrea De Pauli
4 min

VALENCIA (SPAGNA) - Non riesce proprio a vincere il Siviglia, che a due settimane dal disarmante 3-0 incassato tra le mura amiche del Sanchez Pizjuan contro l’Atletico Madrid prima della sosta per la nazionali, non va oltre all’1-1 al Ciutat de Valencia. In vantaggio con N’Zonzi, nel primo tempo, gli andalusi si fanno riacciuffare nella ripresa dal Levante, a segno con Camarasa. Solo due punticini, finora, per i detentori dell’Europa League, che così bissano il pari ottenuto nell’ouverture liguera con il Malaga.

SUBITO ANDREOLLI - A quattro giorni dall’esordio interno di Champions League con il Borussia Moenchengladbach - Gruppo D, insieme a Juventus e Manchester City - Unai Emery stupisce tutti, abbandonando l’ormai tradizionale 4-2-3-1, per affidarsi a un più canonico 4-4-2. In avanti, accanto all’intoccabile Fernando Llorente c’è Kevin Gameiro e non Ciro Immobile, che nonostante le belle parole pronunciate dal tecnico basco alla vigilia della gara, parte nuovamente dalla panchina. Subito titolare, invece, il debuttante Marco Andreolli, complici le contemporanee assenze dei centrali Rami, Carriço e Nico Pareja. Neppure convocato Ever Banega, tornato alla base solo nelle ultime ore, dopo le fatiche transoceaniche con la Selección argentina. 

SBLOCCA N’ZONZI - Partenza sparata per gli andalusi, che creano subito scompiglio nell’area levantina con Gameiro e Llorente, cercato in verticale da Vitolo. La rete è nell’aria e giunge appena solcato il 10’. Palla lunga per il Re Leone, che controlla sulla sinistra, per poi servire per vie centrali N’Zonzi. L’ex Stoke City ha il tempo di prendere la mira prima di fare secco, da una ventina abbondante di metri, il pietrificato Ruben. Il Levante non da segni di reazione, mentre il Siviglia aumenta ulteriormente il tasso tecnico con l’inserimento di Konoplyanka per l’acciaccato Kakuta. Il primo segno di vita, per i padroni di casa, lo da José Mari, con un tentativo velleitario dalla lunga distanza, controllato senza patemi da Beto. Sul fronte opposto, invece, da spettacolo lo scatenato Vitolo, con un travolgente slalom che si conclude con l’intervento risolutivo dell’estremo difensore locale.

RABBIA IMMOBILE - Negli spogliatoi, Lucas Alacaraz deve farsi sentire, perché il Levante che si presenta in campo nella ripresa pare decisamente più tosto e convinto. Il più attivo è Ghilas, che nei primi minuti coglie l’esterno della rete con una spettacolare volée. Il pari, però, lo trova il lesto Camarasa, che ribatte di testa in rete dopo una clamorosa traversa colpita da Verza. Emery non ci sta e si gioca la carta Immobile, che al 23’ rileva l’affaticato Llorente, ma è ancora José Mari a impegnare severamente Beto con una fucilata dal limite. Varcata la mezz’ora, poi, proprio Immobile colpisce di testa a botta sicura, ma si vede respingere la conclusione da un braccio più che sospetto di Juanfran. L’attaccante di Torre Annunziata richiede a gran voce il rigore, ma il signor Iglesias Villanueva non ne vuol sapere. Si chiude con le due squadre lunghissime ed estenuate, che cercano la vittoria alla disperata, ma il risultato non cambia più.

@andydepauli

¡Qué Viva España!


© RIPRODUZIONE RISERVATA