Mihajlovic: «Milan, avanti così»

Nonostante la sconfitta nel derby, in sala stampa il tecnico serbo ha lodato la squadra: "Dopo una prova come quella di stasera dobbiamo andare avanti a testa alta. Abbiamo fatto un'ottima gara e non meritavamo di perdere. I fischi degli interisti? Sarebbe stato peggio l'indifferenza...".
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Andrea Ramazzotti
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MILANO - A dispetto della sconfitta, in sala stampa Sinisa Mihajlovic si è detto soddisfatto della prestazione del suo Milan e ha spiegato che, andando avanti su questa strada, i risultati in futuro saranno diversi.

Mihajlovic, quali sono le sensazioni dopo il derby?
Se ci può essere un allenatore contento dopo aver perso la partita, quello sono io dopo la prova di stasera. Non meritavamo di perdere: abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato in settimana, ma ci è mancato il gol. Sono contento della prestazione, non del risultato, ma sono anche fiducioso: se giocheremo così, ci toglieremo delle soddisfazioni. Ho ritrovato la squadra e lo spirito che volevo. Speriamo sabato di non tornare indietro, ma non credo che succederà. Adesso andiamo avanti a testa alta perché abbiamo giocato con personalità, coraggio e in verticale. E’ questa la squadra che voglio e mi piace.

Tre punti in tre giocate: che bilancio fa dell'inizio di stagione?
Abbiamo i punti che ci meritiamo. Con l’Empoli abbiamo vinto e non meritavamo, stasera abbiamo perso e non meritavamo. Non guardo le altre squadre e dico che se continueremo a fare così, andremo lontano. Ho detto ai ragazzi di stare sereni e di andare avanti a testa alta, cercando di migliorarsi.

Perché ha sostituito Bacca?
Perché ha fatto meno bene degli altri. Mettendo Balotelli e tenendo le due punte potevamo rischiare molto di più contro i loro attaccanti e così ho deciso di togliere un attaccante. Magari in futuro potremo giocare con tutte e tre le punte insieme. Basta non perdere equilibrio. Contro l'Inter era una scelta rischiosa.

L’ha convinta il centrocampo?
Per vincere mi serviva più qualità in mezzo e per questo ho messo Montolivo e non De Jong; per questo ho cambiato tutti e quattro i centrocampisti rispetto all’ultima volta. Honda ha fatto un lavoro sporco e poteva fare qualcosa di più in avanti. Nel calcio se vinci sei bravo e hai indovinato tutto, se sbagli le scelte invece sei una mezza sega. Purtroppo ci manca anche Menez che è un giocatore importante.

Pensa di cambiare modulo?
Il modulo rimane questo, non lo cambiamo. Magari possiamo avere un modulo alternativo, ma senza Menez e Niang è più difficile per esempio fare il 4-3-3. Il modulo si cambia quando le cose non vanno bene e questo non è il nostro caso.

Sorpreso da come ha giocato l’Inter?
No, con Mancini abbiamo gli stessi amici in comune che mi hanno detto tutto, come avranno detto tutto del mio modulo.

Balotelli è pronto per giocare dall’inizio?
Ha fatto bene, ma non va giudicato dopo uno spezzone. Deve continuare a comportarsi bene, ma deve avere continuità. Solo così può darci una mano. Più il tempo passa e più ci aiuterà.

Kucka può scalare le gerarchie e superare Bertolacci?
Nessuno ha il posto garantito: io guardo gli allenamenti durante la settimana e poi decido.

C’è un trequartista con cui la squadra funziona meglio?
Forse Bonaventura, ma avendo Bertolacci infortunato… Anche Honda può fare questo ruolo e stasera non è andato male.

Cosa pensa dei fischi dei tifosi interisti quando è entrato in campo?
Sono stato molto contento perché la cosa più brutta è l’indifferenza. Erano fischi di gente magari innamorata, gente che si è vista scappare... la fidanzata da un’altra parte. Non erano per odio, ma per amore.


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