Lillo e Greg, il Napoli e Natale col boss

I due attori protagonisti del cinepanettone prodotto dalla Filmauro in uscita il 17 dicembre raccontano simpatici aneddoti del loro rapporto con De Laurentiis e il calcio
Valerio Minutiello
2 min

ROMA - Lillo e Greg stanno finendo di girare "Natale col boss", il "cinepanettone" prodotto dalla Filmauro che uscirà il 17 dicembre al cinema. Loro sono due chirurghi plastici affermati che per un'incomprensione trasformano la faccia di un boss non in Leonardo Di Caprio, ma in Peppino Di Capri. Da quel momento, per ovvie ragioni, sono costretti a scappare. A inseguirli, oltre alla mafia, ci sono due maldestri poliziotti interpretati da Fabio Mandelli e Paolo Ruffini. 

UN FILM "DI GENERE" - È un film comico "di genere" scritto da Lillo e Greg con altri due autori e diretto dal regista Volfango De Biasi. «È la parodia di un genere che è il gangster movie - dice Lillo - un film di mafia all'italiana. Siccome noi amiamo il cinema di genere, e credo fermamente che noi siamo stati dei grandi maestri in passato, il fatto di riaffrontarlo in chiave comica ci piace molto».   

IL SET E IL NAPOLI - Sul set della villa del boss, vicino Roma, i due attori ci raccontano alcuni aneddoti del film e qualcun altro divertente sul loro rapporto con il calcio, praticamente inesistente: come quando Greg, invitato da De Laurentiis a vedere il Napoli, non sapeva nemmeno che fosse il presidente del club partenopeo. Oppure quando durante un incontro con la squadra del Napoli, davanti a tutti i giocatori della rosa è rimasto stupito perché pensava fossero solo undici. 

L'INTERVISTA A LILLO E GREG

 


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