Fifa: sospesi per 90 giorni Blatter, Platini e Valcke

Il presidente e il segretario del massimo organismo del calcio e il numero 1 dell'Uefa sono stati sospesi per 90 giorni dal comitato etico. L'ex Juve: «Mi vogliono far fuori, mi candido lo stesso»
Fifa: sospesi per 90 giorni Blatter, Platini e Valcke© EPA
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ROMA - Il presidente della Fifa Sepp Blatter e il suo probabili successore, il numero 1 dell'Uefa Michel Platini, sono stati preventivamente e in via cautelare sospesi per 90 giorni dalla camera d'inchiesta del comitato etico della Fifa. Stesso provvedimento anche per il segretario generale della Fifa Jerome Valcke, già messo alla porta dalla stessa Federazione Internazionale ed espulso dal vicepresidente Chung Mong-joon per sei anni multandolo anche di 100mila franchi svizzeri (circa 103mila dollari). "I motivi per queste decisioni sono le indagini condotte dal comitato etico" dice un comunicato della Fifa. "La camera di giudizio del comitato etico - si legge poi nella nota della Fifa -, presieduta da Hans-Joachim Eckert, ha sospeso in modo provvisorio il presidente Fifa Joseph Blatter, quello dell'Uefa e vice-presidente della Fifa Michel Platini ed il segretario generale della Federcalcio mondiale Jérôme Valcke (già sospeso dalla stessa Fifa) per 90 giorni. La durata della sospensione può essere estesa per un periodo aggiuntivo non superiore a 45 giorni. L'ex-vice presidente della Fifa Chung-Mong-joon è stato sospeso per sei anni ed ha ricevuto una multa di 100.000 franchi svizzeri (circa 90.000 euro ndr). Durante questo periodo è vietato loro esercitare qualsiasi attività collegata al calcio a livello nazionale ed internazionale. Le sospensioni entrano in vigore immediatamente".

LE DECISIONI - Il comitato etico quindi aggiunge: "Queste decisioni sono motivate dalle investigazioni condotte dalla camera istruttoria del comitato etico, presieduta da Cornel Borbely. L'inchiesta riguardante Blatter è stata condotta da Robert Torres, quella su Platini da Vanessa Allard. I procedimenti riguardo a Chung Mong-joon sono stati aperti nel gennaio 2015 sulla base di scoperte avvenute durante le investigazioni sulla procedura di candidatura per le Coppe del mondo 2018 e 2022. Il dirigente sud-coreano è stato riconosciuto colpevole di violazione degli articoli 13 (regole generali di comportamento), 18 (obbligo di trasparenza, cooperazione e comunicazione di informazioni), 41 (obbligo di collaborazione per le parti) e 42 (obbligo generale di collaborazione) del codice etico della Fifa. Il comitato etico non è in grado di commentare i dettagli delle decisioni finchè queste non diventeranno finali".

LA REAZIONE DI PLATINI - Molto dura la reazione di Platini, prima della decisione ufficiale del comitato, sulla possibilità, poi diventata realtà di una sua sospensione per 90 giorni: "Da ieri sera circolano informazioni in base alle quali la camera d'inchiesta del Comitato etico della Fifa si sarebbe pronunciata con un giudizio contro di me, chiedendo una sospensione di 90 giorni. Informazioni di evidente gravità, visto che proverrebbero da una fonte ufficiale del calcio. Una cosa deliberata per danneggiare la mia immagine. Nelle ultime settimane, ho mostrato la mia disponibilità a collaborare pienamente con le autorità responsabili per le varie indagini, nel rispetto delle norme procedurali. Io ho sempre agito con onestà con coraggio e franchezza, perché penso sia mio dovere morale. Se le intenzioni attribuite alla camera di indagine della Commissione etica della Fifa dovessero essere confermate, io continuerò a fare tutto il necessario affinché venga accertata la verità: non ho alcun dubbio sulla mia volontà a perseguire con forza questo obiettivo. Torneranno tempi della giustizia serena, indipendente e imparziale atta a fare luce sui fatti che hanno portato all'apertura del procedimento da parte del Comitato etico. Questa mattina ho inviato le lettere necessarie per poter presentare la mia candidatura alla presidenza della Fifa: come ho sempre fatto dal 2007, mi assumerò le mie responsabilità consultando le 54 federazioni dell'Uefa con lo spirito che da sempre mi caratterizza. Ho in ogni caso la certezza che supereremo queste difficoltà".

LE PAROLE DI BACH - "Ne abbiamo abbastanza". Così il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio) Thomas Bach commenta gli ultimi sviluppi della vicenda degli scandali Fifa. "È un ente che ha problemi strutturali - dice ancora Bach - e non basterà certo eleggere un nuovo presidente per fare pulizia. Ci vuole una credibile candidatura esterna".


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