Tavecchio: «Conte? Vogliamo trattenerlo. Europei? Obiettivo semifinali»

Il presidente della Figc ospite delle due testate dopo l'accordo commerciale che unirà gli sforzi per diffondere il messaggio sportivo in Italia: « Corriere dello Sport e Tuttosport ci aiuteranno a raggiungere la gente»
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ROMA - Carlo Tavecchio, ospite del Corriere dello Sport e di Tuttosport insieme a tutta la delegazione della Figc, parla agli ospiti nella sala stampa di Piazza dell'Indipendenza: "Abbiamo portato qui gli ori di famiglia (da Fiona May a Gianni Rivera) per sottolineare l'importanza di questo accordo con il Corriere dello Sport e Tuttosport. Questa collaborazione ci aiuterà dal punto di vista mediatico, grazie anche ai milioni di contatti multimediali. L'Italia è un grande Paese, fatto di diverse realtà: Corriere dello Sport e Tuttosport proietteranno le nostre iniziative in tutto il territorio". Poi una battuta sul futuro di Conte: «Stiamo facendo il possibile per trattenerlo, poi non so chi in ambito nazionale può permettersi certi sforzi economici. Forse qualche sirena straniera ecco...». E sul futuro di Tavecchio...: «La mia ricandidatura? Quando divenni presidente dei Dilettanti dovevo restare solo un anno in carica, alla fine ne ho fatti 15. Non dico di farne altri 15 da presidente della Figc ma posso dire che, se vorranno, ci sarò ancora». 

OBIETTIVI - Sugli obiettivi della Nazionale al prossimo Europeo: "L'obiettivo minimo è di arrivare in semifinale. Ieri sera abbiamo visto la Germania e l'Olanda. Non stiamo parlando di rose e fiori. Noi ci siamo qualificati una partita prima, vuol dire che qualcosa valiamo. Abbiamo giocatori creati da Conte, un collettivo notevole creato da un uomo. Dopo il mondiale eravamo messi peggio".

«SE VORRANNO, MI RICANDIDO» - «Se la salute sarà buona e ci saranno le convergenze per riportare la federazione dove deve essere e se vorranno, ci sarò. Se non ci sarò vado a scalare il Sassolungo». Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, in merito a una sua ricandidatura alla guida della federazione per il prossimo quadriennio. «Un anno e mezzo di transizione è fatto, se ci saranno le condizioni, non mi dispiace fare il presidente federale - spiega nella sede del Corriere dello Sport -. In Italia non c'è nessuno che fa le cose per spirito di servizio, le fanno perché hanno delle ambizioni. Forse uno con lo spirito di servizio è il Papa».

FIFA, BLATTER E PLATINI -  "Noi siamo tra le prime federazioni al mondo, prenderemo una decisione dopo quello che avremo sentito. Al momento sono parole, ufficialmente non abbiamo un pezzo di carta in federazione". Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, in merito alla situazione della Fifa che, a vario livello, coinvolge il presidente Sepp Blatter e il candidato alla successione e attuale n.1 della Uefa, Michel Platini. "La decisione sarà successiva" alla riunione della Uefa in programma giovedì, ha assicurato Tavecchio. "In funzione delle comunicazioni del presidente Uefa o dei suoi funzionari, prenderemo una decisione. Ma non la può prendere Tavecchio, abbiamo un consiglio e sarà una decisone collegiale, non è facile prendere decisione su una situazione così grave". "La commissione etica li ha sospesi, ci sono giudizi in corso dalla magistratura ordinaria, uno è indagato (Blatter, ndr), l'altro è stato ascoltato sui fatti (Platini, ndr) ma non siamo a conoscenza dei motivi per cui il presidente Uefa viene osservato e censurato dalla commissione etica. Si dice di un'operazione di pagamento di fatture relative al 2002. È stato convocato un esecutivo Uefa, abbiamo il vice presidente Abete, e poi ci sarà assemblea plenaria. Prenderemo delle decisioni in sintonia con un rapporto di chiarezza".


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