© EPABARCELLONA (SPAGNA) - Brutto risveglio per Barcellona: Johan Cruijff è malato di cancro ai polmoni. La notizia è stata diffusa da Catalunya Radio e da Rac1, nelle ultime ore, e starebbe trovando conferme. A quanto pare, il nume tutelare blaugrana sarebbe in attesa di comprendere dove e come curarsi. Fonti vicine al tre volte Pallone d’Oro assicurano che l’olandese volante avrebbe accolto con serenità la notizia e che si preparerebbe ad affrontare con speranzosa fiducia la nuova battaglia che gli si prospetta.
LOTTA CONTRO IL FUMO - A quanto sembra, il tumore è stato diagnosticato martedì scorso, a Barcellona, nel corso di alcune visite a cui si era sottoposto l’uomo che ha posto le basi del tiki taka in Catalogna. Cruijff, 68 anni, è stato un accanito tabagista fino al 1991, quando un insufficienza coronaria l’ha costretto a un intervento a cuore aperto, che comunque non gli ha impedito di sedere sulla panchina blaugrana fino al 1996. Dopo l’intervento, l’olandese non solo ha abbandonato le sigarette, ma si è reso anche protagonista di una popolare campagna contro l’uso della nicotina. Uomo simbolo del calcio totale professato da Rinus Michels, tre Coppe Campioni conquistate con l’Ajax da giocatore e una da allenatore con il Barcellona, nella finale di Wembley del 1992 contro la Sampdoria di Vialli e Mancini, il Profeta del gol, come l’aveva ribattezzato Sandro Ciotti in un indimenticabile film documentario, negli ultimi anni si è occupato soprattutto della Fondazione che porta il suo nome, impegnata nella diffusione dello sport come strumento d’integrazione sociale. Presidente onorario del Barça negli ultimi scampoli della presidenza Laporta e mentore di Pep Guardiola, Cruijff si è tolto lo sfizio, tra il 2009 e il 2012, di guidare la Nazionale catalana, protagonista di un’unica amichevole annuale nel periodo natalizio, prima di cedere il posto a Gerard Lopez.