Fifa, Blatter e Platini: otto anni di squalifica

Per il comitato etico colpevoli delle accuse di corruzione. Lo svizzero in lacrime: «Sono triste»
Fifa, Blatter e Platini: otto anni di squalifica© EPA
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ROMA - Otto anni di squalifica per Sepp Blatter e Michel Platini. Questa la decisione del comitato etico della Fifa che ha riconosciuto i due colpevoli delle accuse di corruzione.

Ecco il comunicato della Fifa, firmato dal giudice tedesco Hans-Joachim Eckert della Camera arbitrale del Comitato Etico della Fifa:

"Il Comitato Etico ha squalificato il sig. Joseph S. Blatter, Presidente della Fifa e il sig. Michel Platini, vicepresidente e membro del Comitato Esecutivo della Fifa e presidente dell'Uefa, per otto anni da tutte le attività legate al calcio (amministrativa, sportiva o qualsiasi altro) a livello nazionale e internazionale. I divieti entrano in vigore immediatamente".

"I procedimenti contro Blatter sono relativi a un pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri trasferiti nel febbraio 2011 al sig. Platini. Blatter, in qualità di presidente della Fifa, ha autorizzato il pagamento al signor Platini [...]. Blatter, durante il suo interrogatorio, non è stato in grado di dimostrare un'altra base giuridica per questo pagamento. Le sue affermazioni relative ad un accordo verbale non sono state ritenute convincenti pertanto sono state respinte dalla Camera".

La Commissione etica della Fifa quindi non ha giudicato convincenti le spiegazioni del presidente Blatter e del capo dell'Uefa Platini, sulla vicenda del pagamento per prestazioni professionali lontane negli anni e mai contrattualizzate formalmente. La prima inevitabile conseguenza è l'impossibilità per Michel Platini di candidarsi alle elezioni per la presidenza della Fifa in programma nel prossimo febbraio. La commissione etica ha anche condannato Blatter al pagamento di un'ammenda di 50mila franchi svizzeri e Platini di 80mila.

«SONO TRISTE» - "Sono triste per il calcio e per la Fifa" queste le prime parole di Josef Blatter dopo la squalifica per 8 anni da parte della Commissione etica. "Sono stato trattato come un punching-ball" - ha detto con gli occhi lucidi il presidente uscente della federcalcio mondiale, che in conferenza stampa ha anche annunciato: "Andremo in appello".

 "Sono un uomo di principi e questi principi continuano a esserci", ha detto Blatter. "Mai prendere soldi che non sono meritati, pagare i debiti. Adesso mi dicono che io ho provato a comprare attraverso Platini i voti per l'elezione. Se i Mondiali fossero stati assegnati agli Usa invece che a un Paese europeo, tutto questo non sarebbe mai successo".

PLATINI - «Questa decisione non mi sorprende - spiega Platini -, la procedura adottata nei miei confronti dalla Commissione Etica della Fifa è una messinscena allestita per infangarmi con accuse che conosco bene e che oggi smentisco nella loro legittimità e credibilità. Sono convinto che la mia sorte fosse stata già decisa prima dell'udienza del 18 dicembre e che questo verdetto non sia altro che una "copertura" patetica della volontà di eliminarmi dal mondo del calcio». Il presidente della Uefa: «Parallelamente al ricorso al Tas sono determinato a ricorrere, al momento opportuno, alla giustizia civile per far sì che siano chiariti i pregiudizi che ho dovuto subire da troppe settimane in questa procedura. E andrò fino in fondo in questa vicenda. Nella vita, come nell'esercizio del mio mandato, il mio comportamento è stato sempre irreprensibile e sono in pace con la mia coscienza»

L'Uefa, intanto, si è detta "estremamente delusa da questa decisione, che tuttavia è soggetta ad appello. L'Uefa sostiene il diritto di Michel Platini a un giusto processo e la possibilità di rendere il suo nome pulito".  


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