Omosessualità e calcio: Fashanu dopo il coming out fu emarginato e si uccise

Dincdag, arbitro turco, si confessò in tv e venne sospeso dalla federazione. Molti si dichiarano solo a fine carriera
Omosessualità e calcio: Fashanu dopo il coming out fu emarginato e si uccise
Furio Zara
2 min

ROMA - E poi ci sarebbe da parlare del tabù dell’omosessualità nel calcio. Tutti machissimi i calciatori, come no. Fammi un pieno di testosterone, grazie. L’insulto gratuito e greve di Sarri a Mancini non è nemmeno figlio del razzismo, ma dell’ignoranza, di un retaggio culturale dove l’idea di essere - per dirla alla Sarri - «finocchio» è un’offesa. Qui caverna, a voi mondo. Poi ci si scusa, ok. Ops, non intendevo quello. Ma è questione di cultura marcia: si ammicca, si sghignazza, si va di default, si procede tra stereotipi e discriminazioni più o meno involontarie. Invece, l’omosessualità nel calcio è una questione che - al netto del gossip da pianerottolo - racconta storie coraggiose, talvolta tragiche.

In epoche recenti il primo calciatore a dichiarare la propria omosessualità fu l’inglese Justin Fashanu. All’inizio degli anni ‘80 giocava nel Nottingham Forest. Era un talento, l’avevano pagato un milione disterline. Subì le vessazioni del suo allenatore, il leggendario Brian Clough. Dialogo nello spogliatoio. «Justin, dove vai se vuoi una pagnotta? Da un fornaio. E se vuoi un cosciotto d’agnello? Da un macellaio. Allora mi spieghi perché caz..vai in quei locali per froci?». E giù risate. Justin passa anni d’inferno. Negli stadi gli tirano le banane, gli urlano «bloody poof», «dannato frocio». A trent’anni, mentre vivacchia al tramonto di una carriera mai esplosa, fa coming out e vende l’esclusiva al “Sun” per 100.000 sterline. Viene ripudiato dal fratello, John, pure lui calciatore di successo, emarginato, solo disperato, nessun club lo tessera, smette di giocare, ha guai con la giustizia, scappa in America, prova ad allenare, torna. A 37 anni decide di farla finita. Lo trovano appeso ad una corda, in un garage nei sobborghi di Londra.

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