Calcio Juniores, arbitro minacciato a Ravenna: sono intervenuti i carabinieri

Secondo la ricostruzione dell'Arma tutto si è innescato da un contrasto di gioco in seguito al quale un calciatore ha tirato un ceffone al suo avversario
Calcio Juniores, arbitro minacciato a Ravenna: sono intervenuti i carabinieri© ANSA
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RAVENNA - Durante una partita di calcio juniores, un arbitro è stato più volte minacciato di morte tanto che sono dovuti intervenire i carabinieri per portarlo via. È accaduto sabato poco dopo le 16 a Ravenna sul campo sportivo San Rocco Montone. La richiesta di intervento al 112 era stata fatta direttamente dal direttore di gara in seguito alle minacce subite. In particolare dopo essersi chiuso a chiave nello spogliatoio, ha raccontato ai militari di avere dovuto sospendere l'incontro di calcio tra le squadre Compagnia dell'Albero e Marina Calcio valevole per il campionato juniores (i giocatori hanno tutti 19 e 20 anni) perché insultato e minacciato in più occasioni durante la gara tanto da arrivare a temere per la propria incolumità.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ricostruito dall'Arma in una nota, tutto si è innescato da un contrasto di gioco in seguito al quale un calciatore ha tirato un ceffone al suo avversario. Quando l'arbitro ha estratto il cartellino rosso, il giocatore ha iniziato a inveire e a minacciarlo. La situazione si è fatta sempre più tesa fino al punto in cui il direttore di gara ha compreso di non potere più gestire la situazione decidendo di sospendere la partita; ciò ha però ha esacerbato gli animi sia in campo che sugli spalti e l'arbitro è dovuto scappare nello spogliatoio chiudendosi a chiave nell'attesa dell'arrivo dei carabinieri.


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