© LaPresseMILANO- L’Inter di Roberto Mancini è tornata alla vittoria. L’uno a zero rifilato al Chievo Verona di Rolando Maran, però, non rispecchia il reale andamento della partita. Soprattutto nel primo tempo, i nerazzurri hanno messo alle corde la squadra clivense e solo un ottimo Seculin, classe 90 al suo esordio in Serie A, ha permesso al risultato di restare inchiodato sullo zero a zero nella prima frazione. Nella ripresa, al terzo minuto, ci ha pensato il capitano Mauro Icardi a siglare il gol della vittoria con una zampata da vero uomo d’area di rigore. Nel finale, un po’ di apprensione visto che gli ultimi istanti di partita hanno giocato brutti scherzi ultimamente all’Inter.
SI TORNA A RESPIRARE- La vittoria contro il Chievo permette all’Inter e a Mancini di respirare dopo un mese di gennaio che ne ha minato certezze e fatto perdere diversi punti in classifica. Già da oggi si inizierà a pensare alla sfida di domenica contro il Verona di Del Neri, che ha ottenuto la sua prima vittoria in campionato contro l’Atalanta di Edy Reja. Con questo uno a zero diventano 10 le vittorie con questo punteggio, sintomo che la squadra fatica a realizzare e a concretizzare tutte le occasioni che produce: non è il caso di ieri, però, dove un super Seculin ha sventato la minaccia in almeno cinque circostanze.
MAI PIU’ SENZA ICARDI- Il capitano, classe 93, compirà 23 anni il prossimo 19 febbraio. Sono 9 le reti in Serie A in questa stagione e complessivamente 45 in 92 presenze con la maglia nerazzurra. Numeri che evidenziano come l’Inter non possa fare a meno del suo attaccante principe. Le panchine contro Juventus e Milan lo hanno stimolato e, nonostante l’errore dal dischetto nel derby è stato il più vivo nella Stracittadina, con Eder, dell’attacco nerazzurro avendo giocato solo 25 minuti. Da adesso fino al termine della stagione Mancini non si potrà più permettere di lasciare fuori il suo cecchino: la qualificazione in Champions League passa dai piedi e dai gol di Maurito.