Vita da Cassano: «Rubai le chiavi di Trigoria, poi feci doppietta alla Juventus»

Un Fantantonio esplosivo si concede ai microfoni di AS: «Le tre cose più importanti della vita? Sesso, cibo e calcio»
Vita da Cassano: «Rubai le chiavi di Trigoria, poi feci doppietta alla Juventus»
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MADRID - «A 20 anni  si può fare sesso tutti i giorni. E il sesso, assieme al cibo e al calcio, sono le tre cose più importanti della vita». Firmato Antonio Cassano, che si concede in una delle sue rare uscite agli spagnoli di AS, in una frizzante intervista video: «Io con le donne ero un fenomeno.

Anche David Beckham, come Totti , era bello ma perfetto, troppo una brava persona. Era normale che il 100% delle ragazze volessero conoscere lui e non me, ma non era possibile perché lui era sposato. Io, invece, spesso facevo il tonto...».

BRONZETTI, LA ROMA E IL REAL  - Parla di tutto Cassano. Dei trascorsi a Madrid, della sua vita privata e della Roma: «Bronzetti mi chiamò e mi disse che mi voleva la squadra più grande...a Roma ormai la mia storia era finita. Gli risposi: "Qual è la più grande squadra". E lui: "Il Real", non gli ho creduto: "Ernesto, non prendermi per il c…. Poi quando ho visto che è venuto a casa mia e mi ha passato al telefono Florentino Perez, ho capito che non potevo dire di no al Real. Molti avrebbero pagato per giocare lì. Zidane, Figo, Raul, Beckham, Guti, Roberto Carlos, Casillas».

TOTTI, AMORE E ODIO - «Avevo solo 18 anni e, da quando ero piccolo, avevo sempre voluto giocare con Totti. Francesco è una persona fantastica: sono stato sei mesi a vivere a casa sua quando ho firmato con la Roma». Una coppia sia in campo che fuori dal campo, poi qualcosa si è rotto:
«Io e Francesco abbiamo litigato per mancanza di rispetto e lui smise di parlarmi per due anni». Cassano e la Roma, una storia fatta anche di scherzi: «Alla vigilia di un 4-0 contro la Juventus ho rubato le chiavi di Trigoria e sono tornato alle sei. Il giorno dopo, con quel 4-0 e con la mia doppietta, ho vissuto il giorno più bello».
 
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